La notizia è di quest’estate ed è una notizia che farà rizzare le orecchie a tutti i viaggiatori: anche Tripadvisor può sbagliare. L’iniziativa è stata promossa da alcuni ristoratori in collaborazione con il sito Italiaatavola.net e ha portato alla creazione prima di un finto ristorante e poi di un finto albergo, lo “Hotel Torino” del nostro titolo; i quali, grazie alla promozione attraverso una manciata di recensioni, sono balzati subito in testa alle classifiche di Tripadvisor, sollevando molte polemiche sui controlli e le verifiche del famoso sito di informazione turistica.
#NoTripadvisor
Risponde all’hashtag #NoTripadvisor la campagna di comunicazione a cui il sito di informazione enogastronomica Italiaatavola.net ha dato vita, raccogliendo le segnalazioni di ristoratori e albergatori che lamentavano la pratica fin troppo diffusa delle false recensioni e del “mercato nero dei giudizi” sul web: un giro che permette ad alcuni proprietari di alberghi e ristoranti di battere la concorrenza in maniera scorretta e farsi pubblicità a scapito degli altri. L’iniziativa di protesta, che chiede maggiore severità nei controlli sul sito di Tripadvisor, è in realtà una protesta “pacifica”, e consiste nell’affiggere all’ingresso del proprio ristorante il cartello con il logo di #NoTripadvisor, a indicare come, anche se il cliente potrà tranquillamente continuare a dare le proprie valutazioni anche sui social networks, tuttavia il ristoratore non considera la classifica di TripAdvisor “un attestato di merito, perché fasullo e imbarazzante“.
Il “Ristorante Scaletta” e l'”Hotel Torino”.
Il primo esperimento, il “Ristorante Scaletta”, è consistito nel creare dal nulla un ristorante, sito a Moniga del Garda (BS), corredato di foto di qualità e di finte recensioni, e farlo arrivare al primo posto della classifica speciale della località di Moniga. L’operazione serviva a smascherare l’insufficienza dei controlli da parti dei gestori del sito. La seconda iniziativa, che ha ricevuto un’esposizione mediatica più ampia, è stata quella dell’Hotel Torino: una struttura alberghiera di Chiavari, chiusa da tre anni e sostituita da un condominio. La segnalazione, partita da alcuni ristoratori, rivendicava la presenza, in cima alle classifiche del paese, di un albergo che non c’era più: l’Hotel Torino, appunto; che, sebbene chiuso, poteva ancora vantare di essere tra le migliori strutture di Chiavari, secondo il sito. Inoltre, l’albergo è stato fatto arrivare in cima alla classifica mediante alcune false recensioni, e soltanto dopo una settimana è stato rimosso dall’amministrazione del sito. Un chiaro segno, per i sostenitori dell’iniziativa #NoTripadvisor, della scarsa cura e sorveglianza dei contenuti da parte del più importante portale di turismo al mondo.
La risposta
La risposta di Tripadvisor è arrivata tramite il quotidiano Il Secolo XIX, in seguito al racconto della vicenda dell’Hotel Torino: postare recensioni su attività commerciali chiuse o inesistenti non giova a nessuno, e i sistemi di sorveglianza dei contenuti si concentrano sulla pubblicazione di recensioni false di business attivi. Secondo lo staff di Tripadvisor, inoltre,
Il fatto che alcune persone disoneste stiano postando contenuti fasulli per cercare di coglierci in fallo non solo rappresenta un esperimento privo di senso e una violazione dei nostri termini di servizio e potenzialmente della legge, ma costituisce anche una pratica immorale che potrebbe impattare negativamente sui consumatori in cerca di una struttura
Infine, basta eseguire una ricerca su web, conclude Tripadvisor, per accorgersi che la struttura in questione, l’Hotel Torino, è segnalato anche da altri siti.
