Verona, Patrimonio dell’Umanità

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La città di Verona, fondata nel I secolo dopo Cristo, deve la sua espansione al dominio della famiglia della Scala (i cosidetti “scaligeri”), che governarono la città per centoventicinque anni, dal 1262 al 1387; e in seguito alla sua appartenenza alla Repubblica di Venezia. Nel 2000, Verona è stata inserita nell’elenco dei Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, come riconoscimento della capacità della città di preservare un numero consistente di monumenti dell’antichità, risalenti al periodo medievale e rinascimentale, nonché una parte consistente delle strutture murarie, a testimonianza del suo passato di fortezza militare, senza rinunciare a progredire e a crescere nel corso dei suoi 2000 anni di età, incorporando tutti gli elementi artisti di maggiore spicco prodotti nelle varie epoche. Chi fa sosta a Verona non deve lasciarsi sfuggire l’occasione di girare la città, magari attraversando il centro storico.

Piazza Brà

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Una delle piazze più grandi e più belle di Verona, Piazza Brà ospita uno degli edifici più imponenti, più noti e più importanti in Italia, l’Arena di Verona, risalente all’incirca al I secolo dopo Cristo; e sede di alcuni dei principali Festival musicali e concerti internazionali dell’intera penisola. “La Bra”, però, non è nota esclusivamente per l’Arena: ogni suo lato è caratterizzato da un’architettura o da una serie edifici di particolare rilevanza: sul lato settentrionale è presente l’Arena; sul lato occidentale troviamo alcuni edifici edificati tra Quattrocento e Settecento, nonché la passeggiata del Liston, dalla tipica pavimentazione marmorea; sul lato meridionale, la Gran Guardia, la cui costruzione è andata prolungandosi per un paio di secoli; sul lato orientale, infine, la più recente Gran Guardia Nuova, meglio conosciuta come Palazzo Barbieri, attuale sede del Comune.

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Piazza delle Erbe

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Piazza delle Erbe è la piazza più antica di Verona, sorta sopra l’area del foro romano. In età romana il sito rappresentava il centro della vita politica ed economica della città; ma con il tempo gli edifici romani sono stati rimpiazzati da quelli medievali. Il monumento più antico della piazza è la fontana, sormontata dalla statua della Madonna Verona. La fontana è stata costruita, come da tradizione, durante il periodo gotico, assemblando pezzi di epoca romana. Il lato nord della piazza è occupato dall’antico palazzo del Comune, Palazzo della Ragione, risalente ai primi anni del dodicesimo secolo; dalla Torre dei Lamberti, uno degli edifici più alti e più simbolici della città. La Torre è uno degli esempi più importanti di edificio recuperato e più volte rinnovato e riutilizzato, senza mai privarlo dei suoi tratti più caratteristici, durante il corso dei secoli. Sul lato ovest della piazza, spicca Palazzo Maffei, adornato da un complesso statuario di ispirazione classica, raffigurante le principali divinità greco-romane: Giove, Ercole, Minerva, Venere, Mercurio e Apollo.

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La casa di Giulietta Capuleti

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Famosa in tutto il mondo, la casa di Giulietta Capuleti (o per meglio dire, Giulietta Cappelletti) appartiene al mito del racconto shakespeariano di Giulietta e Romeo. Shakespeare ambientò sì la sua storia a Verona; ma gli storici della letteratura rilevarono che il drammaturgo inglese inserì molti elementi di fantasia e molte inesattezze, tra cui il cognome stesso di uno dei protagonisti. Tuttavia, essendo le due famiglie principali del racconto, i Montecchi e i summenzionati Capuleti, realmente esistite in quel di Verona in epoca medievale, uno degli edifici appartenuto a una delle famiglie è divenuto una delle mete turistiche più famose e apprezzate della città, in cui ammirare il terrazzo da cui s’immagina Romeo parlasse alla sua amata; e il sepolcro della giovane donna.

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Castelvecchio

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L’antico Castello di San Martino è uno degli edifici militari più importanti della città. Appartenuto alla famiglia degli Scaligeri, il Castello oggi ospita uno dei più importanti musei della città, nel quale ammirare un numero considerevole di pezzi d’arte figurativa e decorativa di vario genere. In passato, tuttavia, il Castello e il tracciato delle sue mura rappresentavano i primi confini della città; e in seguito, con la costruzione di nuove cinte murarie esterno, il Castello divenne un importante edificio strategico, con le funzioni di caserma, magazzino e armeria. In seguito, il Castello fu trasformato in arsenale da Napoleone e in seguito ripristinato nella sua funzione di caserma. L’edificio rimane a testimonianza dell’antica strategia della difesa cittadina, che sfruttava il fiume Adige come ulteriore elemento di protezione da eventuali attacchi; e anche come testimonianza dello sviluppo urbano della città, che si è espansa attorno al disegno delle sue mura.

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