5 buoni motivi per rimanere chiusi dentro un’automobile.

Da sempre, almeno dalla loro diffusione capillare sul nostro pianeta, le automobili hanno accolto milioni di persone in cerca di un riparo, di un nascondiglio o semplicemente di un luogo acusticamente isolato per poter gridare a squarciagola la propria rabbia subito dopo il licenziamento. Qualsiasi motivo abbiate per rimanere chiusi dentro una macchina, eccovi i 5 motivi più gettonati per giustificare una serata indimenticabile in 2 metri cubi d’aria.

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1) Al Drive-In

Ormai è passato di moda, e anche se a resistere sono rimasti in pochi (circa 500 in tutto il mondo, di cui 400 negli Stati Uniti), quella del drive-in è stata una delle più romantiche e comode attività perpetrate dagli amanti di tutto il mondo, specialmente tra gli anni ’50 e gli anni ’70.

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Nato nel 1933 vicino Philadelphia ad opera di Richard Hollingshead, un rivenditore di parti di ricambio per automobili (a quanto pare per ovviare al problema della madre sovrappeso, impossibilitata ad occupare le strette poltroncine dei cinema degli anni ’20), si è subito diffuso a macchia d’olio e ha ospitato per mezzo secolo intere famiglie munite di cibarie e bevande di ogni genere, lasciando con il tempo sempre più spazio alle giovani coppie, che nel drive-in potevano condividere con altri una paradossale ed ambigua esperienza di isolamento, condivisione e romanticismo.

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Ha plasmato una delle triadi più importanti della società moderna “film, porp corn e coca-cola“, sostituita nelle decadi immediatamente a venire dal leggermente meno romantico “scacchi, droga e rock ‘n roll“.

2) Gli Scacchi

Immediatamente dopo la visione di un buon film al drive-in o magari dopo una romantica cena a lume di candela, molti ragazzi, soprattutto in giovane età, hanno passato le loro serate a giocare a scacchi nelle proprie automobili.

Solitamente si usa abbassare il sedile per poggiare al meglio la scacchiera, e affinchè nessuno possa spiare le mosse dell’altro si usa applicare dei fogli di giornale sui vetri. (ok, questo non ha davvero senso.)

disegno vetro cuore

La concitazione di una partita a scacchi è tale, (sappiamo tutti quanto sia coinvolgente e dispendiosa in termini di energie mentali), da portare quasi sempre all’appannamento dei vetri, tanto che tra una mossa e l’altra i ragazzi di ogni epoca hanno disegnato i pupazzi più astratti e simpatici che la storia dell’arte ricordi. Il più delle volte, forse per moda o per banale imitazione, si sono disegnate figure dalla forma estremamente simile a quella di una mano.

3) Giaciglio

Può capitare che ogni tanto ci si ritrovi senza una casa: nelle occasioni più sfortunate perchè la casa non c’è più, nelle migliori perchè si è appena stati cacciati dalla propria moglie.

letto macchina

In entrambi i casi una buona coperta e un sedile ribaltabile possono fare la differenza, soprattutto d’inverno: qualcuno lo ha poi trovato così comodo da aver successivamente inventato il caravan, ma questa è un’altra storia.

Se state fuggendo da qualcuno, forse è il caso che sappiate che guidando senza mai fermarvi ad una velocità di circa 100 km/h vi ci vorrebbero 157 per raggiungere la luna, proseguendo poi ci vorrebbero altri 150 anni per arrivare al sole, circa. Buona fortuna.

In fin dei conti non serve andare tanto lontano: un buon climatizzatore, una radio e un frigorifero portatile possono già fare la felicità di molti.

4) La prova cassetta

Una pratica efficace, vintage e soprattutto molto rock, voleva che per testare un nastro appena registrato, magari da una giovane band di entusiasti 17enni, ci si recasse tutti insieme nella macchina in garage per apprezzare il nastro appena inciso, sfruttando la piatta sonorità degli impianti stereo delle automobili: non presentando infatti alcuna particolare equalizzazione, il sistema audio delle automobili era il perfetto test da effettuare su qualsiasi registrazione.

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Non tutti forse sanno che la prima autoradio fu prodotta da Motorola, che deve il suo nome proprio a questo suo brevetto: Motor=moto, Ola=suono. Il suono in movimento!

5) Al riparo!

Ultima delle motivazioni, e forse più importante di tutte, è quella che vede la nostra macchina come luogo di salvezza.

A quanti di noi è capitato di fuggire da un orso inferocito dopo averlo punzecchiato sotto il mento, o di chiudersi in macchina durante una pioggia di asteroidi? Bene, sappiate che in questi casi la vostra auto non vi servirà. Anzi, vi condurrà probabilmente a morte certa.

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Nel caso invece vi trovaste sotto un temporale estivo e foste circondati da una cascata di fulmini, allora forse infilarvi subito in macchina potrebbe essere l’idea vincente. Chiudersi dentro l’automobile infatti eviterà in qualsiasi modo che un fulmine vi trapassi da parte a parte, sfruttando un principio fisico che vedrà la vostra automobile trasformarsi in una “gabbia di Faraday“.

“Con gabbia di Faraday si intende qualunque sistema costituito da un contenitore in materiale elettricamente conduttore (o cavo conduttore) in grado di isolare l’ambiente interno da un qualunque campo elettrostatico presente al suo esterno, per quanto intenso questo possa essere.”

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Qualsiasi cosa voglia dire e per qualsiasi motivo ciò avvenga, se vedete venir giù tutte le divinità del cielo saettando, chiudetevi in macchina, abbracciate il vostro amato, e sperate che quel Faraday avesse ragione.

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