A Carnevale, tutta l’Italia è in festa!

Come avevamo già anticipato nell’articolo dedicato agli eventi e alle curiosità del mese di febbraio, vogliamo soffermarci su una delle festività più amate e più vissute in Italia, che avrà inizio di qui a pochi giorni: il carnevale. Ciascuna regione rappresenta uno scrigno di festività e tradizioni, disseminate di paese in paese lungo il proprio territorio, ciascuna con le proprie usanze e le proprie maschere tradizionali, per non parlare dei propri piatti tipici. In questo articolo, vogliamo parlarvi di cinque carnevali italiani piuttosto famosi, che avevamo già anticipato nell’articolo precedente, e sono quelli di Venezia, Ivrea, Viareggio, Putignano e Sciacca. Sono carnevali molto famosi in tutta Italia e alcuni anche al di fuori dei confini nazionali: a testimonianza di come la storia e la cultura italiano siano oggetto di grande interesse e meraviglia in tutto il mondo.

 

Il carnevale di Venezia

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Tra i più sfarzosi e affollati carnevali del mondo, il carnevale di Venezia ha una storia antichissima e millenaria, anche se la sua istituzione ufficiale risale al 1296, quando il Senato della Repubblica di Venezia dichiarò festivo l’ultimo giorno della Quaresima. Il carnevale veneziano, da allora, è il simbolo della libertà sfrenata associata ai festeggiamenti a cavallo tra l’inverno e la primavera, il segno del risveglio dei sensi; che, in era cristiana, è divenuto l’atto liberatorio, la valvola di sfogo prima dei giorni quaresimali di astinenza. In questo senso, fondamentali sono le maschere, particolari e famose in tutto il mondo: coprendo il volto per interno, ciascuno è uguale all’altro, nei giorni del carnevale. Nessuno può essere riconosciuto e, pertanto, in pieno spirito carnevalesco, tutti sono uguali, senza differenze di ceto, di ricchezza o di etnia.

 

Il carnevale di Ivrea (TO)

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Lo Storico Carnevale di Ivrea è una grande Festa Civica, patrimonio nazionale sin dal 1956, durante la quale la comunità eporediese celebra un’antica leggenda: un barone che affamava la Città intorno all’anno 1200 venne scacciato grazie alla ribellione della figlia di un mugnaio (ora personaggio principale dei festeggiamenti carnevalischi); la quale, promessa sposa, non volle sottostare allo jus primae noctis imposto dal tiranno. Salita al castello decapitò il Barone ed accese la rivolta popolare che si concluse con l’istituzione del libero Comune. La Battaglia delle arance rievoca questa ribellione: il popolo, rappresentato dalle nove squadre degli aranceri a piedi, combatte a colpi di arance contro le armate del Feudatario, rappresentate dai tiratori sui carri trainati da cavalli, che indossano protezioni e maschere che ricordano le antiche armature. L’uso delle arance come arma affonda le sue radici intorno alla metà dell’Ottocento. Ancor prima, e più precisamente nel Medioevo, erano i fagioli i protagonisti della battaglia. Il consiglio per tutti i visitatori è quello di coprirsi in modo da proteggersi bene e scegliere abiti che si possono sporcare senza problemi: la festa è molto bella, vivace e amichevole, ma le precauzioni restano necessarie.

 

Il carnevale di Viareggio (LU)

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La prima sfilata di carrozze addobbate a festa nella storica Via Regia, nel cuore della città vecchia, risale al 1873. L’idea sbocciò il 24 febbraio 1873, il giorno di Martedì Grasso. Da un primo nucleo di giovani della Viareggio benestante si è sviluppato il Carnevale di Viareggio così come oggi è conosciuto: sul finire del secolo comparvero in sfilata i carri trionfali, monumenti costruiti in legno, scagliola e juta, modellati da scultori locali e allestiti da carpentieri e fabbri presso i cantieri navali della Darsena. All’inizio del novecento, lo spettacolo del Carnevale si dotò di una nuova straordinaria scenografia, in virtù trasferimento del circuito delle sfilate dalla Via Regia alla Passeggiata a mare. Decisivi, per lo sviluppo di questa che è una delle feste più note in Italia e conosciuta anche nel resto del mondo, gli anni venti del novecento, durante i quali fu composto l’Inno ufficiale della festa, “Coppa di Champagne”, furono realizzati i primi manichini meccanici; e infine, fu disegnato il personaggio di Burlamacco, la Mascotte del Carnevale di Viareggio.

 

Il carnevale di Putignano (BA)

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Il carnevale di Putignano festeggia nel 2016 la sua 622esima edizione: a buon titolo, si tratta di uno dei carnevali più antichi d’Italia. La storia del carnevale affonda in un episodio avvenuto il 26 dicembre 1394 e che coinvolse i Cavalieri di Malta, impegnati a spostare le reliquie di Santo Stefano Martire dal Castello di Monopoli a Putignano, a protezione di eventuali attacchi saraceni; e i contadini putignanesi che li seguirono nel corso della processione e che festeggiarono il passaggio delle reliquie con canti e balli. Si attesta a questo evento la nascita del festeggiamento delle cosiddette “Propaggini”, evento particolare rispetto agli altri carnevali italiani, che danno il via ai festeggiamenti tradizionali. Il carnevale di Putignano si trasformerà poi in epoca fascista, durante la quale si introdurranno le classiche parate di carri allegorici e ad alto contenuto di satira e critica sociale.

Il carnevale di Sciacca (AG)

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Il carnevale di Sciacca è un evento molto famoso e seguito nella provincia di Agrigento e nelle sue prossimità, la cui prima attestazione risale al 1889; anche se alcune fonti risalgono fino ai primi anni del Seicento, e alcuni studiosi collegano questi festeggiamenti, in linea con tutte le ricorrenze italiane di questo periodo, alle antiche tradizioni romane dei Saturnali, dedicate al dio dell’abbondanza e a celebrare i frutti della terra. Iconico, in questo festeggiamento, è il carro dedicato a Peppe Nappa, che apre la sfilata e che viene arso al termine dei festeggiamenti. Il carnevale di Sciacca è l’unica manifestazione in Italia caratterizzata dalla recita di veri e propri copioni ispirati dalle vicende di attualità nazionale e internazionale, alla stesura dei quali partecipano tutti i professionisti locali delle arti e dell’intrattenimento.

 

Sappiamo di esserci dimenticati tante festività importanti: quelle di Acireale, quelle di Milano, quelle della Coumba Freida, quelli di Fano, il più antico carnevale d’Italia. Ma è qui che entrate in gioco voi! Raccontateci cosa si fa a carnevale nella vostra città e nel vostro paese, condividetelo sulle nostre pagine Facebook, Twitter o Google+ per rendere il nostro archivio più ricco e completo… vi aspettiamo!

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