#Italiaontheroad: gita a Cagliari, Città Europea dello Sport 2017

Cagliari
Foto: Cagliari Turismo

Abbiamo il piacere di presentarvi un nuovo episodio della nostra fortunata rubrica #Italiaontheroad, l’occasione più che ghiotta per farsi accompagnare in località e attrazioni della nostra penisola da guide d’eccezione. Nella puntata odierna, visitiamo una città che in termini di offerta di occasioni di bellezza, intrattenimento e relax, conosce pochi eguali: parliamo di Cagliari. Ospite d’eccezione per la rubrica odierna è Cagliari Turismo, il portale turistico della città di Cagliari (Facebook, Twitter)

On the road: cosa è assolutamente vietato perdersi una volta saliti in macchina?

Cagliari

Cagliari condivide con altri tre comuni della Città Metropolitana (Quartu Sant’Elena, Selargius e Quartucciu) un’area umida che si estende su un territorio di circa 1600 ettari, il Parco Naturale Regionale Molentargius Saline, la cui eccezionalità è data dalla presenza di bacini sia d’acqua dolce che d’acqua salata. Percorrendo in macchina la via Lungo Saline, si costeggiano i bacini dal caratteristico colore rosa (determinato dall’elevata concentrazione di sale), popolati tutto l’anno dall’animale simbolo di Molentargius (e, di riflesso, della stessa città di Cagliari), il fenicottero rosa.

Sul versante opposto della via Lungo Saline si estende un altro gioiello naturalistico della città, la spiaggia del Poetto. Dal promontorio della Sella del Diavolo al litorale di Quartu Sant’Elena, il Poetto si estende per circa 9 chilometri offrendo numerosi servizi, dal Lungomare pedonale e ciclabile ai chioschi con vista sul mare, fino all’area sportiva attrezzata di via Stromboli, accessibile gratuitamente, inserita nel progetto di trasformazione della città in “palestra a cielo aperto” che ha permesso a Cagliari di conseguire il prestigioso riconoscimento di Città Europea dello Sport 2017. Superato il litorale di Quartu Sant’Elena, proseguendo lungo la strada litoranea che conduce a Villasimius (SP 17), un’ininterrotta serie di scorci su calette, insenature e spiagge delizierà lo sguardo del viaggiatore on the road.

L’esperto suggerisce: un tesoro nascosto che purtroppo solo i locali conoscono!

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Foto: Cagliari Turismo

Il Borgo Sant’Elia si estende sul versante orientale del Golfo degli Angeli. In questo splendido e poco conosciuto segmento della città, gli edifici moderni (come l’Arena Grandi Eventi, che ospita spettacoli e concerti all’aperto, e lo Stadio Sant’Elia, oggetto di un ambizioso progetto di ampliamento ed integrazione con aree commerciali e spazi per praticare attività sportive) convivono con siti storici che uniscono all’interesse culturale un’invidiabile location panoramica. E’ il caso del Lazzaretto, un tempo luogo di ricovero e di quarantena, che i moderni interventi di restauro hanno trasformato in uno dei principali centri culturali di Cagliari, e della Torre del Prezzemolo, edificata dagli spagnoli nel XVI secolo come parte del sistema difensivo costiero.

Il lungo viale Calamosca conduce al Faro costruito nel 1850 (tra i più antichi in Sardegna) e alle incantevoli spiaggette di Calamosca e Paillote, dominate da ristoranti e locali con terrazze che si affacciano sul mare. Seguendo il viale Calamosca si raggiunge anche il promontorio della Sella del Diavolo, senza dubbio l’elemento più caratteristico del panorama cagliaritano. La sua particolare forma è alla base della leggenda secondo cui i diavoli, ammaliati dalla bellezza del Golfo di Cagliari, cercarono di impossessarsene. Dio mandò i suoi angeli prediletti, guidati dall’Arcangelo Michele, per scacciare Lucifero e i suoi adepti. Durante quest’epica battaglia, combattuta nei cieli del golfo, Lucifero perse la sua sella, che si posò sulle acque del golfo e, pietrificandosi, diede origine al promontorio.

Anche il versante occidentale del Golfo nasconde un piccolo tesoro, la spiaggia di Giorgino con il Villaggio dei Pescatori, che ogni anno a Settembre accoglie migliaia di visitatori tra cagliaritani e turisti per la tradizionale Sagra del Pesce. Il litorale di Giorgino ospita anche la piccola chiesa di Sant’Efisio, prima tappa dell’imponente processione dedicata al Santo, celebrata ininterrottamente da 360 anni.

Consigli sulla viabilità: quali sono le strade più panoramiche da percorrere e quali invece da evitare per il traffico?

Le strette stradine d’impianto medievale del centro storico, in parte soggette a limitazioni del traffico e dove non è facile trovare parcheggio, sono sconsigliabili al visitatore che vuole spostarsi in auto. È invece possibile, ed anche molto piacevole, seguire un itinerario “ad anello”lungo i principali viali panoramici dei quartieri storici, per poi proseguire la visita a piedi.

Partendo dalla via Roma, che corre parallela al Porto, si imbocca il Largo Carlo Felice, con la statua dedicata all’omonimo re Sabaudo, e si sale per via Santa Margherita e via Porcell, costeggiando le mura del quartiere di Castello. Attraversando il viale Buoncammino (con una tappa in via Belvedere per uno scorcio mozzafiato sulla città), si scende per il Largo Dessì e, superati i Giardini Pubblici, si prosegue lungo i viali alberati Regina Elena e Regina Margherita, tornando verso l’area del Porto.

A breve distanza dal centro storico, sul colle di Monte Urpinu, il viale Europa offre un punto d’osservazione d’incomparabile bellezza, poiché si affaccia da un lato sull’area d’interesse storico, permettendo di scorgere la cupola della Cattedrale e la sommità delle Torri medievali, e dall’altro sulle principali bellezze naturalistiche della città, ovvero il Parco di Molentargius – Saline e la spiaggia del Poetto.

Tra le strade consigliate c’è anche l’Asse Mediano di Scorrimento, che consente di spostarsi rapidamente e al contempo offre una panoramica sul Molentargius, mentre il viale Marconi è da evitare quantomeno nelle ore di punta, per non intercettare il consistente flusso di pendolari dai comuni dell’hinterland.

Se non ora quando?: quali sono i migliori periodi dell’anno per visitare la vostra zona?

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Foto: Cagliari Turismo

Cagliari gode di un clima mediterraneo mite tutto l’anno, i valori medi annuali si attestano infatti a oltre 16°, rendendo così la città meta ideale anche per vacanze fuori stagione, ponti festivi, vacanze in periodo di Pasqua o sotto le feste di Natale.

In primavera le temperature sono molto gradevoli e adatte anche a chi non sopporta il caldo torrido dell’estate. Inoltre l’offerta culturale è ricchissima, proprio in questa stagione infatti, si svolge una delle più importanti feste religiose della Sardegna: la Festa di Sant’Efisio (dal 1 al 4 maggio), un intenso momento di devozione, fede, cultura e tradizioni centenarie che si fondono in una processione che non ha eguali.

Nel mese di maggio si svolge anche un’altra importante manifestazione culturale:“Monumenti Aperti”, un intero weekend per visitare numerosi monumenti, in particolare quelli normalmente chiusi o difficilmente accessibili, aperti e illustrati al pubblico grazie a visite guidate condotte da volontari e studenti delle scuole. L’evento è anche una golosa opportunità per assaporare lungo i percorsi culturali e artistici proposti, le specialità enogastronomiche della Sardegna.

Usi e costumi: quali feste tradizionali o sagre sono assolutamente imperdibili?

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Foto: Cagliari Turismo

Festa di Sant’Efisio: il 1° Maggio Cagliari e tutta la Sardegna festeggiano la 360^ Festa di Sant’Efisio. Il rito ha origine da un Voto del 1652 della Municipalità di Cagliari, oggi custodito presso l’Archivio storico, nel quale s’invoca l’intercessione di Sant’Efisio per far terminare la peste e ci si impegna a celebrare ogni anno e perpetuamente una Festa solenne. Ogni anno un corteo di carri, cavalieri, devoti e pellegrini accompagna il simulacro del Santo Martire Efisio ripercorrendo il tragitto che giunge dal carcere in cui venne imprigionato al luogo del martirio a Nora, per poi tornare alla sua Chiesa nel quartiere storico di Stampace il 4 maggio, entro la mezzanotte. Questo evento di straordinaria partecipazione popolare, in equilibrio tra fede e devozione, folklore e tradizione, viene vissuto con grande intensità emotiva. Nel 2014 il Comune di Cagliari ha avviato le procedure per l’iscrizione del Rito dello scioglimento del Voto e della Festa di Sant’Efisio nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità, secondo i principi stabiliti dalla Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

Settimana Santa: fin dal XVII secolo, i riti della Settimana Santa a Cagliari fanno rivivere i momenti più significativi della Passione del Cristo e la Morte di Gesù. Come molte località della Sardegna, anche Cagliari celebra la Pasqua accompagnando le cerimonie previste dalla liturgia ufficiale con altre di cui i cagliaritani sono custodi da secoli.Un ruolo primario hanno le Confraternite coinvolte nei riti: l’Arciconfraternita della Solitudine, l’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso e l’Arciconfraternita del Gonfalone sotto l’egida di S. Efisio martire e la Congregazione Mariana degli Artieri di San Michele. Ciascun rito è accompagnato dalle voci dei confratelli cantori, con canti, tramandati oralmente, che hanno per tema la passione di Cristo. È grazie a queste celebrazioni che si mantiene viva una tradizione secolare, svolta nei quattro quartieri storici di Cagliari: Castello, Stampace, Marina e Villanova, con le loro parrocchie. Come nell’Ottocento, ancora oggi, le celebrazioni cagliaritane della Pasqua si aprono il venerdì precedente la Domenica delle Palme, detto di Passione, con l’uscita dei cosiddetti Misteri. I Misteri sono sette statue lignee, realizzate nel 1758 dallo scultore sardo Giuseppe Antonio Lonis. Rappresentano i principali momenti della passione di Gesù (nello specifico l’Agonia nell’Orto, la Cattura, la Flagellazione, la Coronazione di spine, il Viaggio al Calvario e la Crocifissione) e la Madonna Addolorata.

Festa della Madonna di Bonaria: un’altra importante festa religiosa celebra la Madonna di Bonaria alla quale è dedicato il Santuario posizionato sull’omonimo colle. Il Santuario, sede dell’ordine dei Mercedari, custodisce il simulacro ligneo della Madonna con Bambino in braccio, che secondo la tradizione approdò prodigiosamente sulla spiaggia antistante la collina di Bonaria nel 1370. La leggenda narra che una nave, proveniente probabilmente dalla Spagna, fu sorpresa da una tempesta, che si placò improvvisamente solo quando venne gettata in acqua la cassa contenente la statua. La devozione alla statua miracolosa si diffuse presto in tutta la Sardegna, soprattutto fra i marinai, che la invocavano come protettrice. I conquistadores spagnoli battezzarono la città di Buenos Aires con il nome di “Puerto de Nuestra Señora de los Buenos Aires” proprio in onore del Santuario cagliaritano. La festa di Nostra Signora di Bonaria viene celebrata il 24 Aprile, mentre il 25 Marzo si ricorda in maniera solenne l’arrivo prodigioso del Simulacro della Vergine. La prima domenica di Luglio si svolge invece la cosiddetta sagra estiva, durante la quale la statua della Madonna viene portata in processione a mare.

Oltre alle celebrazioni religiose, sono degne di nota anche le sagre del pesce dei Borghi di Sant’Elia e di Giorgino, che si svolgono rispettivamente l’ultimo weekend di agosto e il primo weekend di settembre. Un viaggio tra i sapori della tradizione culinaria cagliaritana, sorseggiando un bicchiere di Vermentino e assaporando la freschezza del pesce fresco di giornata, cucinato dai pescatori locali seguendo le ricette tradizionali.

Pic-nic: quali sono le specialità da gustare solo e soltanto nelle trattorie tipiche?

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Foto: Cagliari Turismo

A Cagliari si trova tutta la gastronomia della Sardegna. Non mancano i ristoranti famosi e quotati, ne’ gli chef estrosi che sanno trasformare gli ingredienti del territorio in modi deliziosi e sorprendenti. Le numerose trattorie del centro storico sono in grado di deliziare tutti i palati con specialità di mare e di terra. Ecco un breve elenco di alcune delle principali specialità della gastronomia cagliaritana:

  • Malloreddus: tipica pasta del Campidano, piccoli gnocchetti che si servono con il sugo di pomodoro e salsiccia fresca, spolverati di pecorino sardo.
  • La fregola con le arselle: palline di pasta di semola fatte a mano prodotta in Sardegna, cotta con le arselle e una spolverata di bottarga (uova di muggine salate e seccate, da grattugiare sulla pasta o mangiare a fettine sottili).
  • Spaghetti ai ricci: si possono gustare solo da autunno a primavera, in uno dei tanti chioschi sul lungomare Su Siccu.
  • Pesce a scabecciu: pesci insemolati, fritti e coperti da una salsa di aglio, pomodoro e aceto.
  • Porceddu: il piatto di carne più famoso, maialetto arrostito sulla brace.
  • La pizzetta sfoglia: un gustoso spuntino salato presente in tutti i bar della città, immancabile durante la pausa di metà mattina o sera.

Ultima offerta: una particolarità che nessun’altra regione italiana può vantare!

Cagliari è uno scrigno che racchiude non uno, ma molteplici luoghi davvero unici. Oltre ai già citati tesori naturalistici della spiaggia del Poetto e del Parco Naturale Regionale di Molentargius, la città è sede della più grande necropoli punica del Mediterraneo, situata presso il colle di Tuvixeddu. Numerose indagini archeologiche hanno documentato una continuità di frequentazione ed uso dell’area di Tuvixeddu dalla preistoria fino ai nostri giorni, con un’infinità di testimonianze: sepolture e corredi funebri, pitture parietali, letteratura e aneddoti popolari. Centinaia di tombe scavate nella roccia viva nel corso di secoli interi, una testimonianza storica di inestimabile valore. Attualmente, una parte della necropoli è adibita a parco urbano, visitabile tutti i giorni con ingresso libero.

Parte integrante della storia contemporanea di Cagliari e della vita quotidiana dei suoi abitanti è il Mercato di San Benedetto che, con i suoi 8.000 metri quadrati di esposizione, costituisce il più grande mercato coperto d’Italia. Inaugurato il 1° Giugno 1957, il mercato si articola su due livelli. Al piano terra, il reparto ittico offre un’infinita scelta di specialità di mare di qualità, dai pesci da zuppa alle aragoste, passando per gamberoni, frutti di mare, tonni e pesci spada. Al piano superiore ci sono i reparti ortofrutta, carni e generi alimentari vari. Un trionfo di sapori tra insaccati e formaggi tipici, ogni tipo di pane e di dolce della Sardegna, frutta e verdura fresche.

Il viaggio di #Italiaontheroad continua! Ringraziamo Cagliari Turismo per questo lungo viaggio alla scoperta della città. Condividete con noi le vostre impressioni e i vostri ricordi di viaggio sulle nostre pagine Facebook, X e Instagram e fate un salto su Noleggioauto.it, per scoprire quanto è facile prenotare la vostra auto a noleggio a Cagliari… vi aspettiamo!

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