#Italiaontheroad: alla scoperta di Pistoia e del suo territorio

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Foto: @Nicolò Begliomini/Discover Pistoia

Il viaggio in Italia di #Italiaontheroad continua! La prossima tappa del nostro viaggio è una di cui abbiamo già parlato: si tratta infatti di Pistoia, a cui è stato assegnato il riconoscimento di “Capitale della Cultura Italiana” per l’anno 2017. Vi abbiamo raccontato del capoluogo toscano in questo articolo; tuttavia, abbiamo l’opportunità di tornare a fare un giro a Pistoia grazie alla redazione di DiscoverPistoia (Facebook, Twitter, Youtube) e di farci raccontare la città dal loro punto di vista privilegiato: un’occasione imperdibile per conoscere meglio una località italiana non particolarmente nota eppure sottovalutatissima, per la qualità e la quantità della sua offerta. Benvenuti nella “Green Tuscany”, benvenuti a Pistoia!

 

On the road: cosa è assolutamente vietato perdersi una volta saliti in macchina?

Il territorio della provincia di Pistoia si adatta anche ad una gita in auto visto che si può scegliere fra la pianura e la prima collina con il Montalbano, la celebre salita del San Baronto (tempio dei ciclisti) ed il Serravalle. Ed è assolutamente consigliata, in Valdinievole, la visita ai numerosi borghi e castelli che sono dislocati sul territorio: bastano un po’ di curve, una buona frizione della propria auto e la pazienza di affrontare i tornanti in strade strette per godere uno spettacolo unico. Ma è vietato perdersi anche l’Appennino Pistoiese con i boschi che conducono ad Abetone, il principale centro sciistico di tutto l’Appennino centrale, oppure le dolci curve della “Porrettana” per raggiungere l’Emilia Romagna.

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Foto: @Nicolò Begliomini/Discover Pistoia

 

L’esperto suggerisce: un tesoro nascosto che purtroppo solo i locali conoscono!

Di Pistoia e della sua provincia si conoscono Pinocchio, i brigidini, le piante, l’industria dei treni e le meraviglie del centro storico del capoluogo. E basta rimanere in Piazza del Duomo ed entrare nella Cattedrale di San Zeno per trovarsi di fronte ad uno spettacolo unico: l’arazzo “millefiori” detto dell’adorazione, che misura 790×270 centimetri. Restaurato nel 2001, adesso è ubicato nella canonica della chiesa perché viene protetto dalla luce naturale in quanto molto sensibile. Si tratta della rappresentazione di un giardino fiorito e rimanda al motivo dell’hortus conclusus, vale a dire tutti i fiori che alludono al Paradiso celeste secondo la simbologia religiosa.

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Foto: @Nicolò Begliomini/Discover Pistoia

 

Consigli sulla viabilità: quali sono le strade più panoramiche da percorrere e quali invece da evitare per il traffico?

Tutte le strade che mettono in collegamento i due versanti del Montalbano, quindi da Quarrata e Poggio a Caiano verso Lamporecchio, Vinci e successivamente Empoli sono davvero uniche. Nelle ore di punta da evitare per il traffico le strade di accesso alla città, ad eccezione della “Porta Nuova” che è il sottopasso nei pressi della stazione ferroviaria raggiungibile dall’uscita di Pistoia Sud della tangenziale. Ricordiamo che tutto il centro storico di Pistoia è zona a traffico limitato ed è facilmente percorribile sia a piedi che in bicicletta.

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Se non ora quando?: quali sono i migliori periodi dell’anno per visitare la vostra zona?

La seconda parte dell’inverno, fino a fine febbraio, è il massimo per quanto riguarda la montagna: sci alpino, sci di fondo, escursioni con le ciaspole ad Abetone e Doganaccia (50 chilometri da Pistoia, un’ora e mezzo di auto, oltre 70 chilometri di piste con anche illuminazione notturna). Altri periodi di massimo afflusso sono maggio e giugno per vedere, a Pistoia, le splendide fioriture nei numerosissimi vivai della zona, mentre a Montecatini inizia il periodo clou per quanto riguarda il turismo termale con gli hotel presi d’assalto e le strutture piene con persone provenienti da ogni angolo del mondo. Proprio a giugno a Pistoia si tiene “Un altro parco in città”: piazza della Sala, per una intera giornata, viene coperta da un soffice pratino verde con i pistoiesi, e non, che vi trascorrono il proprio tempo libero fra un aperitivo ed un panino (per esempio, a questo link potrete trovare il racconto dell’ultima edizione).

E poi luglio con il “Pistoia Festival”, un ricco cartellone di oltre 300 eventi che si snoda fra la fine di giugno ed i primi giorni di settembre, la tradizionale edizione annuale del “Pistoia Blues” che richiama in piazza Duomo i big della musica internazionale (per l’edizione 2016, per fare qualche nome, Mika, Skunk Anansie e Damien Rice con il programma che non è ancora definitivo).

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Foto: @Nicolò Begliomini/Discover Pistoia

Usi e costumi: quali feste tradizionali o sagre sono assolutamente imperdibili?

A fine maggio la rassegna “Dialoghi sull’uomo” anima il centro storico per il festival di antropologia culturale del contemporaneo che ogni anno richiama in città oltre 20.000 fra turisti ed appassionati. La gita la consigliamo in occasione del 25 luglio, giorno di San Jacopo santo patrono protettore della città: per tutta la giornata feste rionali, sfilate storiche ed alla sera la “Giostra dell’Orso”, gara fra cavalli dei quattro rioni cittadini (Leon d’Oro, Grifone, Drago, Cervo Bianco) che si sfidano nell’anello di terra di Piazza del Duomo.

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Foto: Naturart

Pic-nic: quali sono le specialità da gustare solo e soltanto nelle trattorie tipiche?

Il centro storico di Pistoia offre una gran varietà di trattorie tipiche, nello specifico nella caratteristica piazza della Sala. I piatti tipici della città sono il “Carcerato”, ricetta mutuata dai pasti offerti ai detenuti in cella, con pane e rigaglie del vitello. Da non perdere gli gnudi, una sorta di gnocchi fatti con ricotta e spinaci, fino ai dolci come il castagnaccio fatto con la farina di castagne e più adatto al periodo autunnale. Il 25 luglio, giorno del Santo Patrono, da tradizione in tutte le trattorie si possono trovare i “Maccheroni sull’Anatra”, un ragù fatto con la carne di anatra.

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Foto: @Nicolò Begliomini/Discover Pistoia

 

Ultima offerta: una particolarità che nessun’altra città italiana può vantare!

Nel territorio pistoiese manca solo il mare nel giro di una trentina di chilometri, poi c’è davvero tutto: la città d’arte, con il centro storico; la natura con parchi e distese di vivai che si estendono a perdita d’occhio; la montagna che si può sfruttare a pieno sia d’estate che d’inverno; le terme a Montecatini, da sempre fonte inesauribile di richiamo turistico. Per conoscere meglio il territorio, vi consigliamo di consultare il più importante portale di promozione turistica che è www.discoverpistoia.it, inserito anch’esso nel dossier vincente presentato al Mibact per “Pistoia Capitale”.

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Il viaggio di #Italiaontheroad continua! Ringraziamo la redazione di DiscoverPistoia per averci condotto per Pistoia e dintorni e proseguiamo verso la prossima destinazione. Ci vediamo su Noleggioauto.it per organizzare il prossimo viaggio, e sulle nostre pagine Facebook, Twitter o Google+ per condividere i nostri racconti e i nostri itinerario. A presto!

 

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