#Italiaontheroad: il Distretto dei Laghi, davvero “on the road”!

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Foto: Guido Cavallini

Il Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli, nel nord del Piemonte, a pochi passi dal confine svizzero e dalle metropoli di Milano e Torino, comprendente le aree del Lago Maggiore, del Lago d’Orta, del Lago di Mergozzo e delle Valli dell’Ossola, rappresenta una destinazione ideale per un soggiorno di relax e qualità: La varietà di paesaggi così diversi eppure così vicini, dal celebre Lago Maggiore con le incantevoli Isole Borromee, alle limpide acque del tranquillo Lago di Mergozzo fino allo scenario fatato del Lago d’Orta con la suggestiva Isola di San Giulio – gioielli di natura, arte e storia – fanno di questi luoghi, noti e apprezzati in tutto il mondo, una delle aree turistiche più belle e forse più sottovalutate nella nostra penisola. Tutt’intorno, il corollario delle Valli Ossolane regala agli amanti della montagna vaste estese di boschi, laghetti alpini, alte vette e spettacolari parchi: il Monte Rosa, il Parco Nazionale Val Grande, i Parchi Naturali Alpe Veglia-Devero e Alta Valle Antrona sono ambite mete di escursionisti alla ricerca degli ambienti più incontaminati. Tra laghi e monti infinite sono le opportunità per praticare sport estivi e invernali, gustare i sapori della cucina tipica, visitare musei e terme, assistere a eventi di fama internazionale, acquistare produzioni locali nel settore del casalingo, dell’artigianato e dell’abbigliamento. Addentriamoci nelle valli, nei parchi e delle località che si possono incontrare nel Distretto dei Laghi grazie all’Agenzia Turistica Locale (TW, FB)

 

Il Distretto dei Laghi on the road: cosa è assolutamente vietato perdersi una volta saliti in macchina?

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Foto: Andrea Lazzarini Editore

Una volta raggiunto il Lago Maggiore, una visita obbligata è al Colosso di San Carlo Borromeo, nel suggestivo borgo di Arona (NO), affacciato sul lago. Dalla località di Stresa (VB), inoltre è possibile raggiungere in motoscafo o in battello le Isole Borromee: l’Isola Madre, Isola Bella e l’Isola dei Pescatori, dov’è possibile ammirare gli spettacolari giardini e le sontuose ville edificate dalla famiglia Borromeo a partire dal XVI secolo. Sul Lago d’Orta, obbligate sono e soste al piccolo e delizioso borgo di Orta San Giulio (NO) e alla relativa Isola, raggiungibile tanto da Orta quanto da Pella, Pettenasco o Omegna. Attraccati all’Isola di San Giulio, potrete ammirare la Basilica romanica risalente al IX secolo e i resto della sua fondazione paleocristiana; nonché l’Abbazia benedettina, una volta Castello episcopale del Vescovo di Novara. In Ossola, celebre è il Monte Rosa, la seconda montagna delle Alpi e conosciuta per il suo ghiacciaio, raggiungibile partendo dalla piccola località di Macugnaga, di fondazione trecentesca e oggi apprezzata stazione sciistica. In pochi minuti di auto da Baceno, troviamo il Parco Naturale dell’Alpe Veglia Devero, autentico paradiso montano e incontaminato. Poco lontano dal Parco si trovano la spettacolare cascata del Toce e gli “Orridi” di Uriezzo, impressionanti squarci nella pietra prodotti dall’erosione dell’acqua, oggi resi comodamente visitabili, percorrendo a piedi l’ansa dell’antico torrente, completamente asciugata. Natura e storia, a braccetto, costruiscono un mondo fatto di attrazioni uniche nel loro genere e sapientemente protette e custodite dalle persone che vi abitano.

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Foto: Sergio Pala

Consigli dell’esperto: un tesoro nascosto che purtroppo solo i locali conoscono!

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Foto: distrettolaghi.it

Su tutti, si consiglia il “Tesoro di Craveggia”: caratteristico villaggio della Valle Vigezzo, esso è custodito all’interno della Chiesa parrocchiale dedicata ai SS. Giacomo e Cristoforo, in cui paramenti religiosi, oggetti liturgici e dipinti sono solo il nucleo di un patrimonio che, formato nel Cinquecento, nei secoli è stato incrementato dagli acquisti della Chiesa e dalle donazioni dei craveggesi emigrati. Il tesoro possiede un eccezionale interesse dal punto di vista storico, come dimostrano diversi manufatti presenti: il celebre manto funebre di Luigi XIV, decorato con oro e argento su fondo di velluto nero ornato di sei preziosi gobelins; il piviale ricamato con fiori, ricavato dallo storico manto nuziale di Maria Antonietta, Regina di Francia; alcuni pezzi della Vita di Gesù dipinti su tavole di rame, eseguiti dal fiammingo Frank, provenienti dalla Cappella Reale di Versailles. E ancora: l’ostensorio d’oro vermeil (alto 85 cm) tempestato di gemme; il “pugnale” e la “Corona” della Madonna Addolorata con inscritti i Sette Misteri, ambedue in argento dorato e gemme; una pianeta intessuta d’oro; un Crocefisso del 1300 con i Quattro Evangelisti scolpiti a sbalzo; una croce astile in argento guarnita di dieci ametiste; la raggiera del “Gesù Bambino” in argento dorato, con topazio centrale e quattro rubini; un gruppo di statuine da presepio, scolpite da artigiani locali del ‘700, con costumi e stoffe d’epoca; un antico drappo con fiori dipinti a mano su seta, cinto da due lanterne in argento. Il Tesoro è visitabile solo la domenica in orario pomeridiano, dalle 15 alle 17. Le visite sono prenotabili contattando la Parrocchia dei SS. Giacomo e Cristoforo presso Craveggia.

 

Consigli sulla viabilità: quali sono le strade più panoramiche da percorrere e quali invece da evitare per il traffico?

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Foto: Renato Martucci

Come si può immaginare, un luogo contraddistinto da tanta ricchezza paesaggistica non può che vantare una vasta scelta per quanto riguarda i percorsi panoramici da percorrere con la propria auto. Le strade panoramiche consigliate lungo il Lago Maggiore sono la SS 33 del Sempione, tra Arona e Baveno, che si dipana lungo il tratto costiero lacustre; e la SS 34 tra Verbania e Cannobio, anch’essa litoranea. Anche il lago d’Orta ha la sua litoranea panoramica: è la SP 229; mentre il panorama su un altro lago del Distretto, quello di Mergozzo, si può ammirare percorrendo la SP 54. Per quanto riguarda invece i tratti in altura, da cui osservare le valli e i versanti montuosi in posizione privilegiata, ci sono la Provinciale 41, che termina sulla vetta del Mottarone, punto panoramico privilegiato; la Provinciale 55 Intra-Premeno-Pian del Sole; la 64 tra Cannero Rivera e Trarego Viggiona; la Strada Comunale che collega le località di Cannobio e Sant’Agata; la provinciale 49 verso la Madonna del Sasso; e infine, la Strada Provinciale 51 delle Quarne. In chiusura, anche la zona dell’Ossola può vantare alcuni tratti stradali di grande interesse, come la SS 659 di Valle Antigorio e Valle Formazza, in direzione della cascata del Toce; e la SS 33 del Sempione, al confine con la Svizzera, lungo la quale si attraversa il Passo del Sempione.

Va da sé che alcune di queste strade, per la loro bellezza e notorietà, possono essere piuttosto trafficate, soprattutto in alta stagione turistica. In particolare, segnaliamo le SS 33 del Sempione e la 34 del Lago Maggiore; quest’ultima contraddistinta anche da una discreta densità di pendolari. Infine, la SS 659, nei pressi di Ossola, si condensa durante i weekend e le festività; così come la SS 337 della Val Vigezzo.

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Foto: Studio RDS

“Se non ora, quando?”: i migliori periodi dell’anno per visitare l’Ossola e i laghi.

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Foto: Andrea Lazzarini Editore

La “stagione perfetta” per visitare il Distretto dei Laghi parte da fine marzo, con l’arrivo della primavera, l’inizio delle fioriture tipiche e la conseguente apertura di isole e giardini botanici; e prosegue per tutta l’estate, sino a metà ottobre, il periodo delle sagre dedicate ai prodotti tipici locali, in cui i colori della natura esprimono le loro varietà più ricche e suggestive.

 

Usi e costumi: quali feste tradizionali o sagre sono assolutamente imperdibili?

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Foto: Maurizio Besana

In estate le dolci colline del Lago d’Orta risuonano delle melodie jazz del Miasino Jazz Festival e blues di Ameno Blues, eventi affermati nel panorama musicale internazionale. Tones on the Stones è la rassegna che anima le cave del Verbano Cusio Ossola nel mese di luglio. Da giugno a settembre, in molte località del Distretto Turistico dei Laghi Monti e Valli, si svolge la rassegna Un paese a sei corde, il festival di musica contemporanea per chitarra acustica. La rassegna itinerante Fiori di Fuoco, coordinata ogni anno dall’ATL, offre bei spettacoli di fuochi di artificio, giochi di luci ed emozionanti sottofondi musicali, in una serie di tappe sia nelle location mozzafiato tra i laghi e le montagne del Distretto, ma anche in località limitrofe della Lombardia, tra giugno e agosto. L’area compresa tra le valli dell’Ossola e le colline del Cusio e del Verbano propone ogni anno alcuni tra i più attesi eventi legati all’enogastronomia e alle radicate tradizioni del territorio, come la Sagra del I Maggio di Ornavasso, la Fiera di San Bernardo a Macugnaga, dedicata all’artigianato alpino e walser, e il Raduno Internazionale degli Spazzacamini di Santa Maria Maggiore. Proseguendo, il Giugno Domese a Domodossola e i festeggiamenti patronali di San Vito a Omegna rappresentano ricchi festival estivi con cibo, musica e spettacoli di artisti di caratura nazionale. Le prelibatezze gastronomiche sono celebrate con la Sagra della Patata di Montecrestese; la Sagra del Mirtillo di Bognanco; la Festa dell’Uva di Masera; la Sagra Settembrina del Lago d’Orta; gli eventi di Natura in Festa e Sapori in Festa, organizzati nel meraviglioso Parco del Castello Dal Pozzo di Oleggio Castello; la Sagra della Transumanza di Nebbiuno; e ancora, la Sagra del Fungo Porcino di Trontano e la Sagra della Zucca di Omegna. I festeggiamenti solenni della Madonna della Neve a Bannio Anzino e dell’Assunta a Calasca Castiglione, in Valle Anzasca, vedono la partecipazione rispettivamente della Milizia Tradizionale di Bannio e di quella di Calasca, corpi di difesa territoriale di origine spagnola, fondati nel ‘600 e conservati nei secoli, pur con mera funzione decorativa delle funzioni religiose. La carrellata termina con i numerosi eventi legati al Natale e all’Epifania organizzati sul territorio da novembre a gennaio, come i Mercatini Natalizi di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo, i più noti e grandi della zona.

 

Pic-nic: specialità da gustare solo e soltanto nelle trattorie tipiche.

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Foto: distrettolaghi.it

Nella gastronomia di montagna dominano il pane nero, originario di Coimo, in Valle Vigezzo ma prodotto ormai in tutta l’Ossola con segale mescolata ad altre farine, talvolta arricchito da zucchero, noci, fichi e uvetta per una versione dolce (il Credenzin). Tra i primi piatti si segnalano i gnocchetti all’ossolana, piccoli gnocchi a base di patate, farina di castagne e zucca, conditi con crema di burro o formaggio fuso e, a volte, insaporiti con tocchetti di lardo. Nel campo dei salumi, da citare sono il prosciutto crudo della Valle Vigezzo, la Brisaula Val d’Ossola, i famosi violini di capra e il lardo aromatizzato. La cultura casearia in Ossola, attestata sin dall’anno 1000, va dal Formaggio Ossolano DOP, ai caprini sino al Bettelmatt, attualmente realizzato in soli setti alpeggi d’altura nelle Valli Antigorio-Formazza. Ottima anche la Toma del Mottarone, formaggio da accompagnare ai mieli del Lago Maggiore e delle Sue Valli, prodotti in diverse varietà. Dall’Ossola ai Laghi Maggiore e Orta, protagonista è il pesce d’acqua dolce. Le trote, cotte al cartoccio e aromatizzate con foglie di salvia e rosmarino, il pesce persico e il lavarello o coregone, solitamente fritti o presentati in carpione, il luccio, il salmerino, il gardon e l’alborella. Non è raro trovare primi piatti a base del tipico riso novarese – la Provincia di Novara è uno dei massimi produttori risicoli in Italia – aromatizzato ai sapori di lago. Ad accompagnare i principali menù piemontesi ci sono la polenta, da sola, condita con formaggio o unita a carne di maiale e funghi. Per gustare ancora di più le prelibatezze locali ci sono i noti vini dell’Alto Novarese: i DOC Colline Novaresi, Boca, Fara, Sizzano e il DOCG Ghemme. Non mancano i vini ossolani “di nicchia” come il Prunent, il Tarlap e il Cà d’Maté. Tra i dolci, si spazia dalle frolle Margheritine di Stresa, Imperialine e Reginette di Omegna, Fugascina di Mergozzo alle Intresine di Intra e gli Amaretti di Pallanza. Sul Lago d’Orta il Pane di San Giulio, pane di segale farcito con uvetta e frutta secca, è preparato fresco in occasione della Festa Patronale del Santo, il 31 gennaio. La torta del pane e latte è la tipica torta di montagna, realizzata con latte e pane nero, l’aggiunta di cacao e uvetta, a guarnire pinoli e foglie di rosmarino o alloro, cucinata in forno nel tipico tegame in cotto. Notabile è la produzione di agrumi a Cannero Riviera sul Lago Maggiore. Da questi frutti è uso locale trarre dolci, biscotti, tè, liquori e marmellate. Infine, dalle sorgenti di montagna naturali in Ossola sgorgano e vengono imbottigliate le acque oligominerali Crodo Lisel, Bognanco e Vigezzo. Il Crodino, l’aperitivo analcolico più noto e bevuto d’Italia, viene storicamente prodotto a Crodo (Gruppo Campari), in Valle Antigorio.

 

Ultima offerta: cosa offre il Distretto dei laghi che nessun’altra regione italiana può vantare?

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Foto: distrettolaghi.it

Innanzitutto, una varietà di paesaggi così diversi eppure così vicini: le atmosfere romantiche dei laghi, l’imponenza delle montagne, le antiche testimonianze rurali e l’eccellenza dell’enogastronomia, dal celebre Lago Maggiore con le incantevoli Isole Borromee, alle limpide acque del tranquillo Lago di Mergozzo fino allo scenario fatato del Lago d’Orta con la suggestiva Isola di San Giulio; e tutt’intorno, il corollario delle Valli Ossolane e parchi spettacolari. In meno di un’ora d’auto è possibile passare dalle spiagge lacustri alle vette alpine. In secondo luogo, la vicinanza alle metropoli italiane, all’Europa e non solo: Il Distretto Turistico dei Laghi Monti e Valli si trova a breve distanza dal confine svizzero, dalle città di Milano e Torino e a soli 40 minuti dall’aeroporto internazionale di Milano Malpensa. Infine, il Distretto Dei Laghi gode di ottimi collegamenti stradali e autostradali (A8 Milano-Laghi, A26 Voltri-Gravellona Toce, Superstrada del Sempione) che garantiscono il comodo e veloce raggiungimento in auto delle sue destinazioni dalle principali provenienze.

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Foto: Studio RDS

Resta solo una cosa da fare: aprire il calendario e scegliere quando partire. Il secondo passo è andare su noleggioauto.it e scoprire l’offerta migliore per percorrere le spettacolari e uniche strade del Distretto dei Laghi. Noi aspettiamo i vostri racconti e itinerari, come sempre, nelle nostre pagine Facebook, Twitter o Google+… Buon viaggio, e a presto!

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