#Italiaontheroad – Tutto il gusto delle Langhe!

Langhe
Foto: Langhe.net

Il viaggio di #Italiaontheroad continua! La nostra iniziativa per la promozione del territorio italiano ci porta ancora una volta in Piemonte, questa volta alla scoperta delle Langhe, la storica regione piemontese a cavallo tra le province di Cuneo e di Asti, terra di sapori forti e inconfondibili, di tesori nascosti e di panorami incantevoli. La scopriamo assieme a Enrico Cassinelli, curatore di Langhe.net (Facebook, Twitter), portale dedicato alla promozione e alla diffusione della conoscenza sugli itinerari e i prodotti di questa bellissima terra, di vini, di tartufi e di tradizioni gelosamente protette e custodite.

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Foto: Langhe.net

On the road: cosa è assolutamente vietato perdersi una volta saliti in macchina?
Le Langhe sono famose soprattutto per una cosa: il vino! E credo che un’esperienza da non perdere sia andare a visitare una o più cantine. A differenza di molte altre regioni italiane, dove le cantine sono spesso realtà molto strutturate, in Langa la maggior parte sono molto piccole, per cui ad accogliervi troverete quasi sempre il produttore in persona. Durante la visita ai locali di vinificazione e invecchiamento si impara come vengono prodotti i vari tipi di vino, e spesso si ha la possibilità di fare una bella scampagnata per visitare i vigneti. E naturalmente, dopo l’attività “didattica”, si passa all’assaggio: solitamente in una degustazione guidata dal produttore, che vi racconterà il suo prodotto, accompagnando i vini con alcuni prodotti tipici (fin ad arrivare a veri e propri pranzi in cantina). Oltre ad avere la possibilità di imparare ad apprezzare un prodotto complesso come il vino, la visita in cantina è una buona opportunità di fare una bella scorta di bottiglie: i prezzi che si trovano al produttore sono infinitamente più bassi di quelli che si trovano nei negozi specializzati!

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L’esperto suggerisce: un tesoro nascosto che purtroppo solo i locali conoscono!
A Bastia Mondovì, fuori dai percorsi turistici più battuti, c’è la cappella di San Fiorenzo: costruita nel XII secolo come ricovero per i pellegrini che percorrevano la via del Sale, nel 1400 è stata completamente affrescata. Un esempio praticamente unico di stile gotico piemontese, in cui fra i 346 m2 di affresco si trova una rappresentazione molto suggestiva del Paradiso e dell’Inferno. In alternativa, a Roccaverano, nella Langa Astigiana, si trova la chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunziata, la cui facciata è firmata dal Bramante in persona.

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Consigli sulla viabilità: quali sono le strade più panoramiche da percorrere e quali invece da evitare per il traffico?
Premetto che nelle Langhe difficilmente troverete strade poco panoramiche… essendo una zona collinare, c’è sempre una vista aperta a 360 gradi sul paesaggio circostante, con alcuni punti particolarmente alti (come i belvedere di La Morra e di Verduno) che hanno panorami particolarmente mozzafiato. Una delle strade più panoramiche è quella che da Alba sale a Mombarcaro, il tetto delle Langhe, da cui nelle giornate di più limpide si può vedere il mare, passando per Serravalle Langhe e Bossolasco. Da qui si può raggiungere Murazzano, un piccolo ma incantevole paesino, famoso per le sue “tume” (formaggi). Eviterei Alba nelle ore di punta (primo mattino, tardo pomeriggio), specialmente nella zona vicino al ponte sul Tanaro (Pontina e Mussotto): è una citta relativamente piccola, ma per questioni di viabilità può risultare molto trafficata! Inifne, anche la strada che da Alba porta a Bra passando per Monticello può essere spesso trafficata (specialmente da mezzi pesanti).

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Foto: Langhe.net

Se non ora quando?: quali sono i migliori periodi dell’anno per visitare la vostra zona?
La primavera per le escursioni, l’estate per prendere un po’ di fresco in collina, e l’autunno per la fiera del tartufo.

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Usi e costumi: quali feste tradizionali o sagre sono assolutamente imperdibili?
Ad Alba in Ottobre c’è la famosa Fiera del Tartufo: ogni weekend ci sono proposte diverse, solitamente fino a metà Novembre. Famoso è il Palio degli Asini e la Sfilata Medievali, che si tiene la prima Domenica di Ottobre, ma vi consiglio assolutamente di non perdere il Baccanale del Tartufo, nel weekend successivo: i borghi della città addobbano le piazze principali del centro storico in una rievocazione lunga due giorni, in cui per le strade vengono servite varie prelibatezze tipiche, e si può partecipare a diversi giochi e gare. A Dicembre, nel paese di Carrù si tiene la Fiera del Bue Grasso in cui, oltre alla tradizionale competizione e premiazione dei buoi più belli, si può gustare il bollito misto piemontese. C’è poi Fiera della Madonna di Vicoforte, di cui gli anziani dicono essere l’unica ad essere rimasta “come quelle di una volta”, che si svolge nel mese di Settembre. A Cervere infine si tiene la Sagra del Porro (Novembre) e a Carmagnola la Sagra del Peperone (Settembre).

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Foto: Langhe.net

Pic-nic: quali sono le specialità da gustare solo e soltanto nelle trattorie tipiche?
Secondo me uno dei piatti più tipici della nostra zona è la Bagna Cauda (salsa calda): una salsa di acciughe, aglio e olio che viene servita bollente in appositi piatti muniti di lumino per mantenerla calda, e che si mangia accompagnandola con vari tipi di verdura (cruda e cotta). Un piatto molto conviviale, ma anche molto pericoloso: il giorno dopo l’aglio non vi perdonerà! Un altro piatto molto tradizionale è Fritto Misto Piemontese, una frittura di vari tipi di carni e verdure (e qualche portata dolce, sempre fritta). Tutti e due sono da pasto completo, ovvero vengono serviti come piatto unico dopo alcuni antipasti. Varie osterie della zona organizzano cene o pranzi “a tema” fritto misto o bagna cauda. Infine, nella zona di Cherasco, si trovano varie osterie che servono piatti a base di lumache, una vera specialità locale.

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Foto: Langhe.net

Ultima offerta: una particolarità che nessun’altra regione italiana può vantare!
Partiamo dall’ovvio: a livello enogastronomico abbiamo dei prodotti di grande valore che si possono trovare solo qui: il Tartufo Bianco di Alba per esempio, o grandi vini come il Barolo e il Barbaresco. A livello paesaggistico, credo che una varietà di panorami come quello delle Langhe sia difficile da trovare altrove. Si parte dalla Bassa Langa, dove le colline sono ben “pettinate” dai vigneti, e assomigliano a grandi giardini ordinati, punteggiati da casolari isolati. Semplicemente scollinando si arriva nell’Alta Langa, una zona dai paesaggi più selvaggi, ancora ricca di boschi, dove le colline sono decorate da imponenti terrazzamenti in pietra. Oppure attraversando il Tanaro si arriva nel Roero, anche lui più rustico della Bassa Langa, con valli e gole strette, e colline

Salutiamo le Langhe e ringraziamo Enrico di Langhe.net per averci accompagnato in questo viaggio tra sapori e meravigliose località. Quali sono i luoghi delle Langhe che preferite di più? Lasciate un commento sulle nostre pagine Facebook, Twitter o Google+! Intanto, il viaggio di #Italiaontheroad continua… Alla prossima!

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