La Val d’Orcia: un patrimonio della natura, creato dall’uomo

Val d'Orcia

L’Italia è famosa in tutto il mondo è nota e orgogliosa per le proprie eccellenze nel campo del turismo e della produzione in campo agro-alimentare. In particolare, la Toscana esercita una fascinazione irresistibile per tanti turisti stranieri: in particolare, la Toscana placida e romantica di collina e di campagna, dov’è possibile scorgere alcuni dei panorami riprodotti dai grandi maestri del Rinascimento in alcune delle loro maggiori opere pittoriche; e conquistando importanti riconoscimenti per la cura e il rispetto del territorio. Parliamo della Val d’Orcia, stretta tra le città di Siena, Grosseto ed estesa fino ai confini con l’Umbria; e del suo Parco Artistico Naturale e Culturale, inserito più di dieci anni fa nell’elenco dei Patrimoni Protetti dall’UNESCO. Vi presentiamo un breve itinerario per attraversare uno dei luoghi più belli, famosi e importanti in Italia.

 

Montalcino

Val d'Orcia

Il nostro giro parte da Montalcino, si estende fino a Montepulciano e fa tappa a Castiglione tornando indietro. Montalcino, nota per i vini DOC Brunello, Rosso di Montalcino e Sant’Antimo, è uno dei piccoli borghi che rendono meravigliosa la Val d’Orcia. Località dalla storia antica, risalente all’epoca etrusca, Montalcino è sede dell’omonima fortezza, edificata nel 1381, che sovrasta il paese e veglia sui suoi territori; e dell’Abbazia di Sant’Antimo, una delle più importanti architetture del romanico toscano, sita nella frazione di Castiglione dell’Abate, edificata a partire dall’anno 781, nota per la sua posizione strategica sulla via Francigena e per la sua storia lunga e travagliata.

 

Pienza

Val d'Orcia

La storia del piccolo borgo di Corsignano cambiarono nel 1405, quando diede i natali a Enea Silvio Piccolomini, eletto nel 1458 al Papato con il nome di Pio II. Egli tramutò il suo borgo natale nel suo sogno umanistico e urbanistico, tramutandolo in un esempio di “città ideale” secondo i canoni del Rinascimento. Il progetto di questa nuova città, punteggiata di preziosi e raffinati palazzi patrizi, quali Palazzo Piccolomini, già residenza papale, e Palazzo Borgia, era inizialmente focalizzato sulla sola piazza centrale, dedicata a Pio II, su cui si affacciano, tra gli altri edifici, la Cattedrale, la locale sede vescovile e il Palazzo Pretorio, L’intervento fu poi esteso al resto del borgo, fino a farne una perfetta residenza papale, improntata a un’omogenea visione architettonica. La morte dell’architetto Rossellino e di Pio II hanno posto un termine a questo ambizioso progetto, lasciando tuttavia un lascito di prim’ordine ai posteri, e un piccolo borgo da visitare con occhi e bocca ben aperti.

San Quirico d’Orcia

Val d'Orcia

San Quirico è una delle località più suggestive del nostro itinerario; e un piccolo centro ideale da cui partire alla scoperta dei suoi dintorni, ricchi di interessanti attrazioni storiche artistiche (non vi state dimenticando di assaggiare tutte le specialità locali, tappa dopo tappa, vero?). San Quirico custodisce un borgo antico praticamente intatto, e per questa ragione, particolarmente affascinante, nonché alcuni edifici importanti quali la spettacolare Chiesa della Collegiata del XII secolo, la Chiesa della Madonna di Vitaleta, Palazzo Chigi Zondadari e Palazzo Pretorio, oggi sede del Centro accoglienza del Parco della Val d’Orcia. Nella vicina frazione di Vignoni si trova il Castello degli Amerighi e Palazzo degli Amerighi. A Bagno Vignoni si trova la Chiesa di San Giovanni Battista; mentre a Vitaleta merita una sosta la solitaria Cappella dedicata alla Madonna. All’interno del bellissimo giardino all’italiana degli Horti Leonini troverete la Chiesa di Santa Maria Assunta, mentre Bagno Vignoni ospita il Parco naturale dedicato al sistema dei Mulini. Come dicevamo, San Quirico è il centro ideale di un piccolo “itinerario nell’itinerario”, con tante cose da fare e tante cose da vedere.

 

Montepulciano

Val d'Orcia

Montepulciano è la località più a est della Val d’Orcia. Anch’essa località dalla storia antichissima, trova il suo momento di splendore in epoca rinascimentale, grazie alla sua solida alleanza con la città di Firenze e all’opera di alcuni importanti artisti, intellettuali e letterati. In paese (Montepulciano è la località più grande del nostro itinerario e conta attorno ai quindicimila abitanti) si trovano numerose attrazioni di interesse storico artistico, quali il Duomo, la Torre dell’Orologio, la Fortezza e il suo Giardino, ora sede di eventi culturali e mostre; un discreto numero di Palazzi nobiliari, tra cui spicca Palazzo Nobili-Tarugi, sito in Piazza Grande, prospiciente il Duomo; e infine, il monumentale Tempio di San Biagio a croce greca, realizzata da Antonio da Sangallo il Vecchio e conclusa solo dopo la sua morte, nella seconda metà del ‘500.

 

Castiglione

Val d'Orcia

Sulla strada che ci riporta a Montalcino, all’inizio del nostro viaggio, troviamo i territori del comune di Castiglione d’Orcia, che rappresentano il cuore della Val d’Orcia, tutti da esplorare e da scoprire. Sulla vetta che sovrasta Castiglione si trovano i resti della Rocca Aldobrandesca, voluta dalla famiglia degli Aldobrandi, primi signori del luogo, in epoca longobarda. Nel borgo di Castiglione, al suo centro, si trova la triangolare e suggestiva piazza dedicata a Pietro Il Vecchietta, sede del comune; l’antichissima chiesa romanica di Santa Maria Maddalena e la Pieve dedicata ai Santi Stefano e Degna. Uscendo da Castiglione, a Rocca d’Orcia si trova la Rocca Tentennana, che si erge al di sopra dell’abitato e fissa Castiglione da lontano. Infine, tra le soste che consigliamo, c’è quella a Bagni San Filippo. Piccola località termale di acque sulfuree, celebre per le sue “cascate”; depositi calcarei che formano particolari tipi di concrezioni, molto simili a delle bianche sculture di pietra. Inoltre, è possibile visitare la Chiesa e la Grotta dedicate a San Filippo Benizi, erette nei luoghi in cui il Santo si rifugiò, secondo la tradizione, per evitare la sua elezione al Papato.

 

Quali sono le località della Val d’Orcia che vi hanno più incuriosito? Quali sono quelle che non avete trovato nel nostro articolo e che vorreste consigliarci? Lasciate un commento sulle nostre pagine Facebook, Twitter o Google+ …vi aspettiamo!

Tags di questa storia
, , ,
Altri articoli di Francesco Rigoni
Viaggio a Marettimo e al Museo del Mare
In questo articolo abbiamo l’occasione di accompagnarvi in un posto speciale, dalla...
Continua a leggere
Partecipa

1 Commenti

Lascia un commento
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *