Padova: antichità, prestigio e continuità

Padova, il terzo comune del Veneto per popolazione, è una città dalle radici antiche e dal passato prestigioso. È la testimonianza del poeta Virgilio che fa della città una delle più antiche della penisola, datandone la fondazione addirittura a quasi duemila anni avanti Cristo. In epoca medievale, la città è stata culla della civiltà umanistica prerinascimentale, fondando una delle più antiche università del mondo, e poi divenendo un’importante polo culturale italiano. Per questa ragione, la città è uno scrigno di testimonianze antiche, concentrate nel suo centro storico, dov’è possibile ammirare un numero piuttosto impressionante di edifici, adibiti a uso civile, militare e religioso, provenienti dai diversi quartieri antichi della città, ciascuno con le propria caratteristiche peculiari e la propria storia. Vi raccontiamo alcune delle attrazioni più note e apprezzate di questa piccola città, traboccante d’arte e di vitalità.

 

La Cappella degli Scrovegni

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Una delle prima delle cose da fare a Padova è visitare la Cappella degli Scrovegni (vi consigliamo di prenotare prima di andare). L’edificio, risalente ai primi anni del 1300, e intitolato a Maria Vergine Annunziata, è uno dei capolavori di Giotto, il quale in quel periodo si trovava a Padova per lavorare presso la Basilica di Sant’Antonio. Il banchiere Scrovegni, a cui la Cappella deve il nome, assoldò il pittore toscano per la decorazione degli interni di quello che sarebbe divenuto l’oratorio privato e il mausoleo di famiglia. Giotto affrescò le quattro pareti realizzando un ciclo dedicato al tema della salvezza, comprendente più di quaranta scene, e considerato uno dei punti più alti della sua arte.

 

L’architettura religiosa

Il principale luogo di culto della città è il Duomo, dedicato all’Assunzione di Maria, la cui storia ha radici molto antiche e risale ai tempi dell’Editto dell’imperatore Costantino. La storia della sua costruzione è molto lunga e articolata, e include la costruzione di un presbiterio su progetto di Michelangelo Buonarroti e l’edificazione di un Battistero alla destra della Cattedrale nel XII secolo. Pur essendo il principale luogo di culto della città, gli edifici religiosi più importanti sono le Basiliche dedicate a Sant’Antonio da Padova e a Santa Giustina. La prima è una delle chiese più famosa del mondo, in quanto custodisce le reliquie del famoso religioso portoghese, e risale al XIII secolo. A pochi passi dalla Basilica di Sant’Antonio, si trova anche una delle maggiori opere di Donatello, il monumento dedicato al Gattamelata. La Basilica di Santa Giustina, invece, si affaccia su Prato della valle (di cui parleremo più avanti) e la sua consacrazione risale al XVII secolo, anche se la sua costruzione ha avuto inizio circa dodici secoli prima. La chiesa detta “degli Eremitani” e dedicata ai santi Filippo e Giacomo il minore, è stata eretta a partire dal 1264 come chiesa dell’Ordine degli Agostiniani e ospita alcune importante opere affrescate, tra cui alcuni dei primi lavori del Mantegna. Nelle sale un tempo dedicate al convento, ora si trovano i musei civici degli Eremitani, dedicati all’archeologia e all’arte medievale e moderna.

 

Il Liston

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Il Liston rappresenta l’insieme delle vie dedicate al classico “passeggio”, e contraddistinta dalla sua tipica pavimentazione di sanpietri in porfido, piuttosto diffusa in tutto il Veneto (come abbiamo già avuto modo di raccontare parlando di Verona). Il Liston parte da Piazza Garibaldi (da cui parte corso Garibaldi, che porta direttamente alla Stazione Ferroviaria) si prolunga per via 8 febbraio 1848 e continua, attraversando tutto il cuore della città, con il nome di via Roma. L’elegante via San Fermo è considerata la mecca del fashion shopping, proseguendo nel polo di Galleria Borromeo, dove trovare le boutiques dei march più celebri e rinomati. Arrivati in Piazza Cavour si incontra il Caffè Pedrocchi, uno dei locali più famosi e prestigiosi in città, eretto nella prima metà dell’Ottocento. Proseguendo lungo il liston, molti altri sono gli edifici importanti che si possono incontrare, tra cui spiccano Palazzo Bò e Palazzo Comunale.

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Dopo l’incrocio di via Roma con Riviera Tito Livio, la strada prende il nome di via Umberto I e sfocia nello spettacolare slargo di Prato della Valle.

 

Le Piazze

Le piazze del centro storico di Padova hanno da sempre avuto ciascuna una propria rilevanza, una propria storia e una propria funzione sociale. Piazza Duomo ospita la chiesa e il suo Battistero affrescato da Giusto de’ Menabuoi, mentre Piazza del Santo è quella su cui si affaccia la Basilica di Sant’Antonio.  Piazza dei Signori è stata la scenografia delle principali manifestazioni civiche sin dal XIV secolo; Piazza della Frutta e Piazza delle Erbe ospitano uno dei mercati più grandi d’Italia. Propiscienti a esse, inoltre, si trova uno dei più importanti edifici della città, Palazzo della Ragione, che ospita la più grande sala pensile del mondo, e una superficie affrescata di circa 200 metri. Inoltre, dalle piazze è possibile ammirare la facciata monumentale di Palazzo Comunale e la Torre degli Anziani. Piazza delle Erbe, inoltre, era anche chiamata Piazza della Giustizia, in quanto sede storica delle esecuzioni capitali. Infine, Piazza Castello ospita il Castelvecchio della Torlonga, edificato a partire dal IX secolo a ridosso delle mura militari, in prossimità del Bacchiglione.

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Prato della Valle

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Chiudiamo il nostro giro con l’attrazione forse più nota e più rappresentativa della città di Padova: il Prato della Valle, la seconda piazza europea per estensione, alle spalle della Piazza Rossa di Mosca. La particolarità di questa piazza è la Memmia, l’isola centrale a pianta elittica, circondata da una canaletta sulle cui sponde si trova un complesso statuario a doppio anello. È una visione spettacolare per l’ampiezza e l’apertura che offre al centro storico, restituendo la visione di un cielo ampio, e aggiungendo al panorama anche la spettacolare facciata della Basilica di San Giustina. Inoltre, Prato della Valle rappresenta anche uno dei principali luoghi di aggregazione della città: il parco dell’Isola Memmia è infatti uno dei principali punti di raccolta dei tanti studenti dell’Università, nonché l’ideale per una piacevole sosta durante le belle giornate. Inoltre, attorno alla piazza si organizzano mercanti ed eventi fieristici, e sotto i portici è possibile trovare numerosi caffè e punti di ristoro, dove sedersi, fare il punto del proprio viaggio e sorseggiare un buon caffè.

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Padova non finisce qui: i Palazzi Nobiliari, il ghetto ebraico e la Sinagoga, l’impianto museale, l’architettura militare delle mura, la storia della sua Università, il gusto per l’arte contemporanea e l’architettura d’avanguardia in crescita negli ultimi anni… Padova è una città che sa colpire e che ha molto da raccontare, da visitare un poco alla volta e con la giusta attenzione.

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