Viaggio in Irlanda partendo da Dublino con chi la conosce davvero

di Mattia Braida

L’Irlanda è una terra dal fascino unico, che colpisce particolarmente chi vi giunge dal mediterraneo, per le similitudini così come le diversità. Conosciuta come l’isola di smeraldo, negli stereotipi turistici il verde è il colore dominante, popolato dalla costante presenza di greggi di pecore quasi dovunque si guardi. È senza dubbio un’isola dal carattere sognante, dove colori intensi si alternano ad ambienti selvaggi e senza tempo, che lasciano senza fiato e costringono l’occhio verso l’orizzonte. Girare quest’isola con un’auto a noleggio è la soluzione ideale, per sfruttare al massimo il tempo che pochi giorni di vacanza costringono inesorabilmente.

Campagna irlandese

Visitare l’Irlanda è un’esperienza unica, e le impressioni e i luoghi lasciano ricordi che non sbiadiscono anche a distanza di anni. Mi capita spesso di scoprire con persone appena conosciute quanti ricordi le province irlandesi lascino in chiunque le abbia esplorate anche per pochi giorni, ed è sempre una stana emozione che rievoca aneddoti e memorie il consigliare a qualcuno cosa o che vedere per avere una discreta comprensione di quel mondo celtico, così cambiato dal progresso, ma che conserva ancora il carattere sognante che rende l’Irlanda così unica.

Raccontare un viaggio in Irlanda è sempre un’impresa non facile, per la vastità delle cose da poter visitare e per l’attenzione da dedicare ai particolari, che ritengo siano la cosa che rende qualsiasi viaggio un’emozione.

Senza dubbio, un racconto dell’Irlanda non può che partire da Dublino, la più grande città irlandese e la capitale morale e politica dell’isola, da dove parte e finisce quello che succede in quei paraggi.

Il turista che sceglie il noleggio auto in Irlanda può decidere di volare verso l’aeroporto di Dublino come sua prima destinazione, un po’ perchè è l’aeroporto più grande dell’isola, un po’ perchè i molti collegamenti e i voli low cost che la compagnia Ryanair, che è irlandese e fa base a Dublino, fornisce, sono molti e spesso poco costosi. L’aeroporto è ben collegato con la città, ed è il punto dal quale noleggiare un’auto è più semplice e meno costoso, per cui vi consiglio di decidere di prenotare un’auto che possa essere a vostra disposizione fin dal primo giorno. Una volta in auto, ricordate che qui si guida a sinistra, per cui per prima cosa fate attenzione a non rimanere sorpresi dal traffico che procede in senso inverso rispetto all’Italia, ed osservate che i cartelli lungo le strade vi ricordano questa particolarità almeno per i primi chilometri verso il centro città.

In pochi minuti sarete in centro, e potrete facilmente raggiungere l’ostello o il bed&breakfast che avete scelto grazie alla segnaletica ampia e semplice. In centro ci sono numerosi garage interrati, che sono una soluzione migliore al parcheggio nelle vie della città perchè soprattutto durante i fine settimana potrebbero essere particolarmente congestionati. Date un’occhiata alla loro collocazione, così potrete risparmiarvi ulteriori perdite di tempo e godervi subito la vostra vacanza.

Ogni visita che si rispetti parte dal cuore del luogo in cui siete, per cui vi consiglio di partire a visitare Dublino da O’Connell Street, la stada che taglia in senso longitudinale il centro città e il fiume che l’attraversa, il Liffey. L’impressione, quando scendete lungo gli ampi marciapiedi verso il fiume, è proprio quella che vollero i suoi costruttori, e cioè di fornire l’Irlanda di una grandioso viale celebrativo, che ricordi le grandi metropoli e celebri adeguatamente la rivolta del 1916. In effetti, dal monumento di Pearce, a nord, fino alla statua di O’Connell, all’imbocco del ponte, si ha davvero l’impressione di essere in una città molto più possente e massiccia di quello che Dublino è. In ogni caso, prima di giungere al fiume Liffey e ad O’Connell Bridge, che divide fisicamente e idealmente il Nord ed il Sud della città, avrete la possibilità di osservare alcune cose interessanti.

Prima di tutto, all’imbocco fra O’Connell street e Parnell Street, potrete vedere uno dei primi esempi di Ospedale infantile mai creati, Rotunda Hospital. A pochi metri, il celebrativo museo alla rivoluzione, che scoppiò partendo dalla difesa dell’edificio più maestoso che si trova poco dopo: il glorioso GPO, il General Post Office, il palazzo sede delle poste da cui l’esercito provvisorio irlandese diede inizio ad una massiccia resistenza contro l’esercito britannico.
Inoltre, l’uno di fronte all’altro, troverete sia un piccolo ufficio turistico (l’ufficio turistico principale si trova a sud del fiume) mentre dalla parte opposta la sede della compagnia degli autobus An Bus.

Su questa grande strada si affacciano sia Henry Street, la shopping street del Nord di Dublino, sia Talbot Street, molto più antica e caratteristica, con negozietti e piccoli shops che ricordano tempi andati, quando Dublino non era ancora l’occhio della Tigre Celtica; fate attenzione ai vostri portafogli, ma avrete un’idea delle diverse anime di questa città multiculturale e affascinante. Il centro ideale della città è lo Spire, questo grande monumento di oltre 120 metri che si innalza nel cielo di Dublino nel bel mezzo di O’Connell Street. Voluto per dare una nuova immagine internazionale alla capitale irlandese negli anni del boom economico, è ancora fonte di dibattito per gli irlandesi, per la forma che ricorda uno spillo e per la genuina abitudine al prendersi in giro della gente di Dublino.

Parnell Street Est è dove si trova la Chinatown irlandese. Potrete vedere parecchi negozi di prodotti tipici cinesi, e molti ristoranti dove per pochi euro potrete mangiare dei veri piatti cinesi. Attenzione a non stupirvi se vi tratteranno particolarmente male, il pessimo servizio vale davvero il cibo!
Inoltre, girando a sinistra verso North Great Georges Street, arriverete di fronte al Museo Letterario dedicato a James Joyce, il posto da cui dare inizio al vostro viaggio se siete un poco appassionati del grande scrittore! Un consiglio, se volete seguire i passi di Finnegan’s Wake, troverete sui marciapiedi delle indicazioni precise dei luoghi che visita nel libro, altrimenti provate ad informarvi su quando e dove le visite guidate vi possono portare lungo i suoi passi. Inoltre, se volete avere il testo a portata di mano, una splendida libreria dove acquistare libri anche di seconda mano è Readers, in Parnell street.

Giunti sul ponte, O’Connell Bridge, avrete una vista di quello che è la città nella sua parte centrale. Potrete vedere ad est e ad ovest tutta la serie dei ponti che attraversa il Liffey, creando un ideale punto centrale da cui osservare la capitale irlandese. Consiglio una passeggiata lungo le rive del fiume, specialmente se la giornata è bella, troverete estrememente affascinante le molte facce che Dublino vi mostra! Il lungofiume è interessante da percorrere verso est, dove è stato recentemente sistemato e consente di passeggiare come sui Banks del Tamigi a Londra, con bar e percorsi pedonali che conducono fino all’O2, il nuovissimo centro per concerti e conferenze posto al termine della zona pedonale ed all’imbocco del porto industriale.

Se siete in dolce compagnia, scendete pochi metri verso ovest, e attraversate Ha’Penny Bridge, così chiamato perchè un tempo si doveva pagare mezzo penny per potere percorrerlo. Il ponte, tutto in metallo, è forse l’esempio più eclatante dell’arrivo dello stile Liberty a Dublino a inizio del secolo scorso. Fermatevi per un attimo al tramonto, abbracciatevi ed osservate le luci della città accendersi davanti ai vostri occhi, mentre una leggera brezza vi scompiglia i capelli, non ve ne pentirete!

Attraversato il ponte, entrerete nell’area di Dublino più famosa per il turista: Temple Bar.

Temple Bar non è l’estensione della zona intorno al pub omonimo come molti credono, ma è il nome di questo quartiere delimitato dal fiume a nord e da Dame Street a sud, ora ricco di pubs e locali, divenuto vero centro culturale e turistico, oltrechè vetrina commerciale dell’irlandesità. Si dice prese il suo nome da Lord Temple, che visse qui nel XVI° Secolo; è stata rimessa a nuovo dopo nil degrado degli anni Sessanta, per rendere Temple Bar il centro culturale della città.

Qui troverete l’Irish films Insitute, nella cui piazzetta vengono messi in piedi spettacoli teatrali e che proietta cinema d’essay, ma all’interno del quale troverete un bar la cui Guinness è tra le migliori “pinte” che troverete in centro.

Visitate rapidamente Temple Bar, dalla piazza centrale Temple Square ci mettete pochi minuti, tornerete sicuramente pi` tardi per passare una serata divertente, e scendete verso Dame Street. Su questa strada, che si arrampica leggermente verso ovest circondando Temple Bar, comincia davanti a due edifici tra i più conosciuti al turista in generale: il Trinity College e l’edificio rotondo della Bank of Ireland. Una visita al Trinity College è d’obbligo, un po’ perchè è uno delle istituzioni più antiche d’Europa, un po’ perchè la sua conformazione affascina moltissimo per la classica conformazione da college inglese visto nei film. Inoltre, il Trinity College dà una fantastica esposizione di libri antichi esposti al pubblico in una delle biblioteche più antiche del mondo. Non dovete perdervi il Book of Kells, uno tra i meglio conservati codice medievali del mondo. Se vi spingente ancora avanti, avrete modo di vedere i numerosi pitch dove spesso gli studenti giocano a cricket, e dove potrete assaporare un momento della vita studentesca del Trinity al Pavillion, il pub del College, particolarmente affollato i Venerdì sera.

Dublino Trinity College

Dal Trinity, uscite verso Nassau Street, e tornate verso WestMoreland Street, dove rimarrete colpiti dal Tourist Office perchè occupa i locali di un’antica chiesa, che potrete visitare tra cartoline e souvenir. Potete facilmente cercare tutte le informazioni che potete per i vostri futuri viaggi in Irlanda. Se non avete ancora preso una macchina a noleggio, NoleggioAuto.it vi concede di controllare e fare le vostre prenotazioni anche da qui. Ora non vi resta che scegliere: o fate ancora un po’ i turisti e vi dirigete verso la National Library e Merrion Square, per una visita alla zona vittoriana della città ed il quartiere più ricco della città, oppure vi dedicate allo shopping ed allo scoprire le piccole bellezze del centro di Dublino. Siete infatti all’imbocco di Grafton Street, una delle vie dedicate allo shopping più conosciute del mondo. Nella bella via lastricata, dove si affacciano palazzi antichi inframezzati a nuove costruzioni, potrete trovare negozi fra i meglio forniti d’Irlanda, e divertirvi alla musica ed agli scherzi dei molti musicisti di strada e saltinbanchi. Inoltre, esattamente a metà via, a due passi da Brown Thomas, la boutique par excellence d’Irlanda, si trova il tea shop più antico di Dublino: il Bewleys Cafè. Affascinante per il fascino vittoriano, offre tra i migliori té e caffè della città. Notevole anche la storia della compagnia, in quanto Charles Bewley fu la prima persona a riuscire a portare, a metà dell’Ottocento, un carico di té dall’India in barba alla Compagnia delle Indie che deteneva il monopolio, di fatto creando i presupposti per un commercio florido non legato alla Compagnia. Ora, se invece il vostro vagabondare vi invita ad entrare in un pub per assaporare una bella pinta di Guinness, quale posto migliore del The Duke? qui James Joyce usava passare le sue serate, così come scrittori e artisti. Se invece avete nostalgia d’Italia, una puntata a Dunne&Crescenzi è d’obbligo, anche se chi scrive non approverà.

In fondo a Grafton Street, troverete St. Stephan Green, la più grande piazza di Dublino, con uno splendido parco ed il bel Shopping Centre in stile liberty all’angolo con Grafton. Una curiosità, il fine settimana ad un lato della piazza artisti e pittori espongono e vendono le proprie opere, davvero un’occasione unica per scoprire delle interessanti realtà locali, di una città ricca di cultura e di artisti.

Oramai è sera, tornatevene pure verso Temple Bar a scoprire come Dublino comincia e finisce i suoi weekend. Dovete ancora cenare? allora ho il posto per voi. Entrate in un pub, anche lo stesso dove vi siete fermati precedentemente, a parte che abbiano una lista cucina, cosa piuttosto comune peraltro. Il miglior cibo locale lo potete proprio trovare all’interno dei pub. Il famoso Irish and Guinness Stew, lo stufato cotto nella birra, oppure il Turkey and Kilkenny Ham, ovvero tacchino e prosciutto di Kilkenny, chiaramente bollito e non conservato sotto sale come il nostro. Oppure provate la corned beef, fantastica ricetta d’oltremanica. Troverete nelle carvery, i buffet dei pub, alcune tra le migliori selezioni di contorni di patate che avete mai visto. D’altronde, l’Irlanda è da sempre un grande produttore di tuberi, pensate che una sera ho contato fino a sette o otto patate servite e cucinate in modo diverso! Accompagnate il piatto con una birra locale, e la cena sarà ancora più succulenta. Posso consigliarvi dei nomi, a partire da O’Neill’s in Westmoreland street, per poi passare per The Duke che avete già visitato, per finire verso O’Connell Bridge, in Towsend Street, al Long Stone.

La prossima puntata vi racconterò le ultime cose da vedere in città per poi dirigervi fuori e verso il sud, per un lungo viaggio che non dimenticherete facilmente.

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