Perché noleggiare un’auto elettrica?

Dovendo noleggiare una vettura, che sia per un viaggio di piacere o per un viaggio di lavoro, il risparmio è sempre ben gradito.

Noleggiare un’auto elettrica, sebbene costi più di una vettura tradizionale, fa risparmiare parecchio sul costo del carburante. Nel caso in cui il viaggio preveda molti chilometri, una vettura elettrica è d’obbligo, a patto che ci si accerti prima della presenza delle colonnine di ricarica nelle zone in cui si dovrà transitare.

Scegliere una vettura elettrica su noleggioauto.it è semplicissimo. Basterà selezionare l’apposito filtro presente sulla sinistra dei risultati di ricerca:

Una volta selezionate le categorie disponibili, i risultati verranno immediatamente filtrati per mostrare le sole vetture ecocompatibili.

Le auto elettriche sono amiche dell’ambiente

Oltre al risparmio, un’auto elettrica è d’obbligo se avete a cuore l’ambiente. Attualmente, circa il 25% delle emissioni climalteranti in Italia proviene dai trasporti su strada, una bella responsabilità!

Emissioni zero e inquinamento acustico assente, rendono queste vetture amiche della natura. Se anche voi volete contribuire a ridurre l’impatto ambientale delle automobili, scegliere un’auto elettrica è la scelta più consapevole.

Inoltre, molte agenzie dispongono di offerte e vantaggi esclusivi per chi sfrutta questa tipologia di vetture. Sono gli stessi costruttori che incentivano l’utilizzo di queste auto, proponendo voucher di ricarica gratuiti o permessi speciali per transitare o parcheggiare in zone altrimenti interdette ai veicoli a combustione.

Il massimo del comfort per i lunghi viaggi

Il comfort di un viaggio in auto elettrica è impagabile. Una vettura completamente silenziosa, priva di cambio e fluida nell’accelerazione è in grado di rendere piacevoli anche i viaggi più lunghi.

Insomma, le auto elettriche sono delle vere e proprie vetture anti-stress, amiche dell’ambiente. Che altro volete di più?

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Il mercato dell'auto elettrica

Dopo circa un decennio di sperimentazione, a partire dal recupero di energia in frenata e passando dalle più innovative soluzioni ibride, il mercato delle auto elettriche è ormai esploso, diventando una reale alternativa ai motori termici.

I dati sono piuttosto chiari: in UE, nel 2021, le immatricolazioni delle vetture elettriche sono quasi raddoppiate rispetto all’anno precedente, e addirittura sei volte maggiori rispetto al 2019. Un dato impressionante.

Ad oggi le auto elettriche rappresentano circa il 19% del mercato dell’auto in UE, mentre le vetture a combustibili fossili continuano a perdere quota, occupando oggi solo il 52% del mercato totale.

Un balzo in avanti destinato a ripetersi anche nel 2022. Il primo trimestre ha già fatto registrare un aumento delle vendite di auto elettriche del 53,4%, con differenze significative tra paese e paese.

La Romania è il paese che nel 2022 ha visto la crescita più ampia, addirittura oltre il 400%. I grandi paesi dell’automotive si sono attestati tra il 30% e il 110% e, più in generale, tutti i paesi dell’UE hanno visto significative crescite. Tutti tranne l’Italia, unico paese europeo ad aver fatto registrare un dato negativo in questo avvio di 2022.

I motivi sono molteplici e, sommandosi, relegano l’Italia a fanalino di coda per quanto riguarda i paesi europei. Ed è difficile da credere visto che la tecnologia elettrica slega definitivamente il settore dell’automobile da quello dei combustibili fossili, legandolo invece a quello delle fonti rinnovabili, di cui l’Italia è piena. Abbiamo i costruttori, abbiamo la materia prima, ma allora perché non abbiamo seguito il trend degli altri costruttori europei, che da anni producono modelli elettrici di successo?

Ci sono di mezzo gli incentivi, richiesti da anni ed arrivati solo in piccolissima parte. Senza gli incentivi, gli italiani non sono disposti a comprare un’auto elettrica. E se gli italiani non comprano, gli italiani non producono. Secondo Elettricità Futura “il PNRR prevedeva che le modalità per accedere ai finanziamenti fossero definite entro dicembre 2021. A marzo 2022 era prevista la pubblicazione del bando. La selezione e il finanziamento dei progetti sono previsti entro dicembre 2022”. Il ritardo fin qui previsto è di quasi un anno, ma questo solo se non subirà ulteriori, e purtroppo probabili, ritardi.

Infine possiamo citare i dati sulle colonnine di ricarica: circa un quinto degli italiani pensa che sono ancora troppo poche per valutare l’acquisto di una vettura elettrica. A questa velocità, nel 2030 avremo un numero di colonnine adeguato a soddisfare il parco auto elettrico che, per allora, è previsto raggiunga i 6 milioni di vetture.

Un’auto elettrica conviene?

Gli ultimi due anni sembrano aver innescato definitivamente un processo che porterà alla scomparsa, o quasi, dei motori tradizionali entro pochi decenni. Si stima che nel 2030

Non potendo prevedere il futuro, possiamo però occuparci del presente e chiederci: “Conviene sostituire la mia auto tradizionale con un’auto elettrica, oggi?”. La risposta non è univoca.

Un motore elettrico consente certamente di ammortizzare i costi, ancora piuttosto elevati, delle vetture elettriche. Questo discorso vale soprattutto per chi, ogni giorno, deve percorrere molti chilometri. Più viaggiate, più ammortizzate!

Viaggiare comodi

Un’auto elettrica è infatti la soluzione perfetta per i pendolari, per chi si sposta all’interno della provincia per lavoro, per chi abita in grandi città ed è costretto a traversate quotidiane. Ma è indicata anche per le famiglie che hanno bisogno dell’auto per portare i figli a scuola e recarsi a lavoro, fare compere e tornare a casa.

Percorrere molti chilometri ammortizza la spesa, ma è certamente possibile utilizzare una vettura elettrica anche per poche migliaia di chilometri l’anno.

A chi sconsigliamo, per ora, l'auto elettrica

Se da un lato i motori elettrici servono benissimo la maggior parte degli utilizzi di un’automobile, dall’altro i limiti tecnologici la rendono ancora inutilizzabile da chi, ad esempio, ha bisogno di percorrere spesso centinaia di chilometri al giorno, rischiando quindi di rimanere a secco di “energia”. Uno scenario non difficile da immaginare: rimanere incolonnati nel traffico ad agosto, con l’aria condizionata accesa, è un lusso a cui le auto elettriche, a volte, devono rinunciare.

Se insomma avete bisogno di un’autonomia “infinita” e pretendete dal vostro mezzo il massimo del comfort, allora un motore diesel è ancora il vostro target di riferimento, senza contare che le auto elettriche di fascia medio-bassa, spesso garantiscono meno di 250km di autonomia.

Benzina

Sebbene le colonnine di ricarica si stiano moltiplicando giorno dopo giorno, è possibile che abitiate in una zona che ne sia sprovvista. Se anche la ricarica casalinga vi è negata, allora il nostro consiglio è quello di attendere ancora qualche anno prima di fare il grande passo.

Se insomma avete voglia di sperimentare le nuove tecnologie e volete essere tra i pionieri del mercato sostenibile, allora non vi resta che valutare i pro e i contro, rinunciare a qualche comodità e partire verso il... futuro!