Le ganasce sono un ben noto e temutissimo sistema di bloccaggio per le auto in sosta vietata, utilizzato in quasi tutti i paesi del mondo da ormai molti anni. Il suo meccanismo si basa su un sistema molto semplice: un operatore che rileva una vettura in contravvenzione posteggiata in modo tale che il carro attrezzi non riesca ad arrivare applica le ganasce che bloccano le ruote della vettura, impedendo all’auto di muoversi. Una volta saldata la contravvenzione, le ganasce vengono rimosse. Tuttavia, negli anni questo sistema si è rivelato non essere infallibili e in alcune circostanze possono bastare dei facili “accorgimenti” per liberarsi dalla loro morsa: per esempio, sgonfiando la gomma intrappolata quel tanto che basta per fuggire. Ecco però che arriva dagli Stati Uniti una nuova tecnologia che manderà in pensione la vecchia ganascia: si chiama “The Barnacle” e pare sia un portento. Vediamo in cosa consiste
The Barnacle
Se alcuni ritengono le ganasce un metodo di intervento troppo invasivo, resteranno esterrefatti quando scoprirano di che cosa si tratta “The Barnacle”, il sistema di bloccaggio definitivo. Il suo nome deriva da un tipo di crostaceo marino capace di attaccarsi alle superficie in maniera aderente, anche se la sua forma ricorda più quella di un grosso libro. In sostanza, non si tratta altro che di una grossa coppia di ventose in grado di esercitare una forza di 750 kg da applicare al parabrezza, rendendo di fatto impossibile la sua rimozione senza la rottura del vetro. Esiste solo un modo per toglierlo, naturalmente, e cioè pagando la sanzione, tramite un apposita app per smartphone. Una volta saldata la contravvenzione, l’autista riceverà un codice, da inserire sull’apposito tastierino posto sul Barnacle. A quel punto, si può rimuovere il blocco, piegarlo, riporlo nel proprio bagagliaio e restituirlo entro 24 ore presso uno dei punti di raccolta. Un sistema senz’altro molto severo per gestire le contravvenzioni ma anche un’interessante idea per un eventuale metodo antifurto.