Con l’approvazione in Senato, avvenuta a pochi mesi da quella della Camera, il nuovo Codice della Strada è a un passo dalla sua approvazione definitiva. Si attende ora la firma del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Con il suo benestare le nuove norme saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale, entrando poi in vigore 15 giorni dopo. Ma in cosa consiste questo importante aggiornamento del Codice della Strada? Vediamolo insieme.
Questo disegno di legge promette, stando alle parole del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini “Più sicurezza e prevenzione, contrasto ad abusi e comportamenti scorretti, norme aggiornate ed educazione stradale”, con l’obiettivo di raggiungere una mortalità zero nel 2035, come fermamente richiesto dalla Commissione Europea.
Le norme non riguarderanno i soli automobilisti. Sono infatti coinvolti anche i mezzi più “leggeri” come biciclette e monopattini, che subiranno una vera e propria rivoluzione normativa.
Stato di ebbrezza
Sono previste multe da 573€ a 2.170€ e patente sospesa da 3 a 6 mesi nel caso in cui venga rilevato un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro.
Si va invece da 800€ a 3.200€ qualora il tasso alcolemico risulta compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro. In questo caso è inoltre prevista una pena detentiva fino a 6 mesi e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno.
Nel caso in cui il tasso alcolemico superasse 1,5 grammi per litro, l’arresto può durare da 6 mesi a un anno, mentre la sanzione economica aumenta, spaziando tra 1.500€ e 6.000€.
Se a seguito di un controllo il livello alcolemico risulta superiore a 0,8 grammi per litro, sarà obbligatorio l’utilizzo del sistema “alcolock” per l’accensione.
Sostanze stupefacenti
Il nuovo Codice della Strada prevede una stretta severa per chi guida sotto l’effetto di droghe. Sarà sufficiente un risultato positivo ai test salivari preliminari per determinare la sospensione immediata della patente, seguita dalla revoca definitiva, con il divieto di conseguirne una nuova per i successivi tre anni.
Attualmente invece, dopo la positività ai controlli preliminari, le forze dell’ordine devono accompagnare il conducente in una struttura sanitaria per eseguire gli esami di conferma.
Apparecchiature elettroniche
Le sanzioni che riguardano l’uso di apparecchiature elettroniche durante la guida sono state significativamente inasprite. Le multe sono comprese tra 250€ e 1.697€, con la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Se il conducente possiede tra 10 e 20 punti, la patente sarà ritirata per una settimana; se i punti residui sono meno di 10, la sospensione durerà 15 giorni. In caso di recidiva, le penalità diventano ancora più severe, con una multa che può variare da 350€ a 2.58€, una sospensione della patente da 1 a 3 mesi, e una decurtazione di 8-10 punti.
Ulteriori conseguenze sono previste qualora l’utilizzo dello smartphone causasse un incidente.
Autovelox
Le regole per l’installazione e l’uso degli autovelox diventano più severe. I dispositivi potranno essere collocati soltanto su tratti di strada dove il limite di velocità non sia ridotto di oltre 20 km/h rispetto al limite standard previsto per quel tipo di strada.
Per esempio, su una strada extraurbana con un limite abituale di 90 km/h, non sarà consentito installarli su tratti dove il limite scende a 60 km/h. Inoltre, sarà obbligatorio segnalare la presenza degli autovelox con un cartello posizionato almeno un chilometro prima. Tra due dispositivi dovrà esserci una distanza minima di 3 chilometri sulle strade extraurbane principali e di almeno 1 chilometro su quelle secondarie.
Nel caso in cui si dovessero ricevere più multe per eccesso di velocità nello stesso tratto di strada, rilevate a meno di un’ora di distanza l’una dall’altra, si riceverà un’unica sanzione, calcolata sulla più grave, con un incremento di un terzo.
Neopatentati
Nei primi tre anni dal conseguimento della patente B, i neopatentati non potranno mettersi al volante di veicoli con una potenza superiore a 75 kW per tonnellata, né di auto elettriche o ibride che superino i 105 kW per tonnellata.
Rispetto alla normativa attuale, che prevede un limite di 55 kW per tonnellata per gli autoveicoli in generale e di 70 kW per le autovetture, si consentirà ai neopatentati di guidare veicoli più potenti durante il primo anno, ma le restrizioni saranno estese per un periodo più lungo.
Monopattini
I monopattini elettrici dovranno essere dotati di luci per segnalare le svolte e la frenata, oltre a una targa identificativa. Per chi li utilizza sarà obbligatorio indossare il casco e stipulare un’assicurazione. La circolazione sarà permessa solo su strade urbane con un limite di velocità massimo di 50 km/h, escludendo quindi le piste ciclabili e le aree pedonali.
Sarà inoltre vietato procedere contromano. Le società che offrono servizi di sharing dovranno integrare sistemi automatici per bloccare il funzionamento dei monopattini al di fuori delle zone urbane dove il loro utilizzo è consentito.
Tutela dei ciclisti
Tutti i conducenti di veicoli a motore saranno tenuti a rispettare l’obbligo di mantenere una distanza laterale di almeno 1,5 metri durante i sorpassi.