Sesto comune italiano e terzo nel nord Italia per popolazione, Genova è una città unica nel suo genere. Bella e misteriosa, il suo aspetto può intimorire. Tuttavia, una volta superata l’iniziale e reciproca diffidenza, è possibile vedere attraverso la sua scorza di dura città di mare e scoprire un’inattesa e sofisticata sensibilità, nonché un incredibile talento nell’aggirare le asprezze del territorio a picco sul mare, in grado di dare vita a momenti architettonici di valore assoluto. Inoltre, Genova è una città multiculturale, ricca di odori e di sapori da incontrare e conoscere, di mondi inattesi intrecciati gli uni agli altri, e uniti dalla brulicante attività del grande porto navale.
La riva destra
La “riva destra” di Genova è la parte del centro storico che si sviluppa alla destra della cattedrale di San Lorenzo. Ha inizio in piazza Caricamento, antico luogo di sbarco delle merci, e sede dell’attuale sede dell’ Autorità Portualesi, Palazzo San Giorgio. Alle spalle del Palazzo troviamo Piazza Banchi, impreziosita dalla policromia della chiesa di San Pietro, e dall’ampia Loggia di Banchi, la prima borsa merci d’Italia. Attraverso via S. Lorenzo si raggiunge l’omonima cattedrale, al cui interno è custodito il leggendario Tesoro del Santo. In Piazza Matteotti è situata la storica sede dei Dogi, Palazzo Ducale, e la prigione della Torre Grimaldina. A pochi passi, la chiesa del Gesù, custodisce importanti tele di Rubens e Guido Reni. Da Piazza De Ferrari si ammira il Teatro dell’Opera “Carlo Felice”, uno dei più tecnologicamente avanzati d’Europa. Risalendo verso Piazza Fontane Marose, con i suoi magnifici palazzi, si incontra il sistema dei Palazzi dei Rolli, Patrimono dell’Umanità Unesco dal 2006. Lungo via Garibaldi troviamo Palazzo Bianco, Rosso e Tursi, i Musei di Strada Nuova. Proseguendo per Piazza di Pellicceria, si può visitare l’altrettanto ricca collezione della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola. Così come ricca è la collezione della prima Cattedrale di Genova, San Siro. Ritornando verso via Cairolisi raggiunge via Bensa e Via delle Fontane, dove è possibile ammirare l’imponente Porta dei Vacca, da cui si prosegue per Via del Campo, resa celebre dalle canzoni di De Andrè. Lungo via Gramsci, troviamo il Galata Museo del Mare, il primo Museo Marittimo del Mediterraneo, e il complesso di San Giovanni di Pré e della Commenda, oggi sede del museo-teatro dedicato alla storia medievale della città. Da via Gramsci si intravede la Lanterna, simbolo della città. Assolutamente da non perdere la visita di Villa del Principe, la splendida dimora costruita per Andrea Doria. Da Piazza Principe, si può deviare e salire fino al Castello D’Albertis, raggiungere via Balbi, ammirare Palazzo Reale, e visitare la Chiesa della Santissima, una delle chiese più importanti della città.
La riva sinistra
Si parte da Piazza Dante, da dove si accede a una delle due porte medievali ancora esistenti in città, Porta Soprana, del 1155. Imperdibile la Casa di Cristoforo Colombo, l’edificio costruito nel XVII secolo sulle fondamenta della presunta casa natale di Colombo. Lungo via Ravecca, si raggiunge piazza Sarzano, sede dell’antico complesso conventuale di Sant’Agostino. Il convento e i chiostri attualmente ospitano il Museo di Sant’Agostino. Intraprendendo la salita verso Piazza Carignano, si ha modo di visitare la Basilica di Santa Maria Assunta. Da qui, inoltre, è possibile imboccare vico sotto le Murette, e da Campo Pisano scorgere le tipiche case liguri alte e strette dall’intonaco colorato e la pavimentazione a ciottoli di marmi bianchi e neri, tipiche del XV secolo. Supernaod piazza San Giacomo della Marina, si arriva a una tra le più suggestive chiese di Genova, Santa Maria di Castello. Nei pressi della chiesa, una scalinata conduce a Piazza Embriaci, dove si erge l’omonima torre di epoca medioevale, appartenuta alla famiglia di Guglielmo il Conquistatore. Percorrendo via San Bernardo si sbuca nei pressi della millenaria chiesa di San Donato. All’interno della chiesa si trovano custoditi pregevoli capolavori, tra cui la Madonna di Jean De Troy, nota come il “quadro dell’anima“.
Genova però, ha ancora molto da offrire. Quando avete percorso le due rive, prendetevi del tempo per visitare l’area del Porto Antico, l’acquario; e fermatevi a gustare la squisita focaccia ligure, o un piatto di pasta al pesto. Oppure, seguendo gli itinerari della musica genovese, andate alla scoperta dei cantautori della metà del novecento, per avventurarvi in una Genova più popolare e notturna.
