Pisa: breve itinerario “oltre” le torri pendenti

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Pisa, la città di Galileo Galilei dai leggendari natali troiani e dalla lunga e gloriosa storia medievale, trabocca di attrazioni e bellezze artistiche per cui è nota in tutto il mondo, a cominciare dalla famosissima Piazza dei Miracoli, patrimonio UNESCO dal 1987. Non si può mai dire di no a una gita nel capoluogo toscano; e non soltanto per visitare la famosissima Torre Pendente, di cui non vi parleremo in questa circostanza; ma per andare alla scoperta del resto delle bellezze della città. Per esempio, delle altre due torri pendenti, assai meno famose di quella in piazza del Duomo; e fare conoscenza, in questo modo, con una città che ha molto, moltissimo, da raccontare.

Piazza dei Miracoli

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Partiamo da qui: Piazza del Duomo, o “dei Miracoli”, come la ribattezzò il poeta Gabriele d’Annunzio riferendosi agli edifici monumentali, capolavori della nostra architettura e centri religiosi della città, che la popolano e la contraddistinguono. Piazza dei Miracoli di Pisa comprende, infatti, oltre alla Torre pendente, il Duomo di Santa Maria Assunta, risalente agli ultimi anni del XI secolo; il Battistero di San Giovanni, edificato cento anni più tardi; e il Camposanto Monumentale, aperto nel 1278, e che da allora ospita i notabili pisani e le loro famiglie. Le attrazioni della piazza, tuttavia, non finiscono qui: nel Museo delle Sinopie sono conservati gli affreschi che un tempo decoravano il Camposanto; mentre nel Museo dell’Opera del Duomo è conservato il tesoro della Cattedrale e tutte le opere del complesso monumentale che necessitavano di uno spazio apposito per l’esposizione; proseguendo oltre, lungo le mura antiche che cerchiano la piazza è possibile ammirare l’antica Porta Nuova, quella del Leone e la sua torre, e la Torre di Santa Maria.

Piazza dei Cavalieri

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Piazza dei Cavalieri, seconda in fama e bellezza solo a quella dei Miracoli, e rappresenta il cuore della vita comunale nella Pisa antica, oggi sede della famosa Università Normale presso Palazzo Carovana. La Torre della Muda, soprannominata “Torre della Fame” e oggi inglobata nella struttura del Palazzo dell’Orologio, è nota per il conte Ugolino della Gherardesca, personaggi tra i più celebri della Divina Commedia, che fu rinchiuso al suo interno. pisaMentre la Chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, progettata dal Vasari e costruita sopra l’antica chiesa di San Sebastiano, rappresentò la sede dell’omonimo Ordine dei Cavalieri, fondato da Cosimo I de’ Medici per contrastare la pirateria turca nel Mar Mediterraneo; e di cui la piazza, a partire dal 1562, divenne in pratica il quartier generale, dopo l’edificazione della chiesa e di Palazzo Carovana stesso. I Cavalieri presero inoltre possesso del Palazzo del Consiglio dei Dodici, già noto come Palazzo dell’Archivio e Palazzo dei Priori, e dedicarono una statua a Cosimo I di fronte a Palazzo Carovana. Appartenenti all’ordine furono inoltre gli altri due principali edifici della piazza: Palazzo del Collegio Puteolano e l’adiacente Chiesa di San Rocco.

 

I Lungarni

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I lungarni pisani sono ampie strade che, da un lato del fiume, costeggiano le elegantissime dimore delle Signorie pisane d’un tempo, come Palazzo dei Medici, Palazzo Toscanelli, Palazzo Pretorio, il Palazzo Lanfranchi, il Palazzo Gambacorti, Palazzo Agostini, il Palazzo Reale, il Palazzo alla Giornata; e da alcuni dei principali edifici religiosi, come la Chiesa di San Matteo in Soarta, sede del Museo Nazionale, il più importante museo di pittura e scultura della città, la chiesa di San Sepolcro, l’antico duomo di San Paolo a Ripa d’Arno e la chiesa di Santa Maria della Spina; e dall’altra seguono le cosiddette “spallette”, muri in pietra e mattoni che costituiscono la parte più elevata degli argini del fiume. I Lungarni di Pisa, spettacolari di giorno e mozzafiato al tramonto, regalano alcuni degli scorci più romantici della città, apprezzati e raccontati da letterati italiani e stranieri dell’Ottocento, quali il nostro Giacomo Leopardi; e i viaggiatori e scrittori Charles Didier e John Ruskin.

 

Le altre due “torri pendenti” di Pisa

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Borgo Stretto è uno dei quartieri più suggestivi di Pisa. Amato sia dai turisti che dai Pisani veraci, Borgo Stretto è una tappa quasi dovuta, se volete conoscere e ammirare le altre due torri pendenti della città, la cui fama è stata oscurata da quella di Piazza dei Miracoli: la prima fa parte della Chiesa di San Nicola, risalente alla seconda metà del XIII e  inclinata di circa 2,5 gradi; la seconda è quella presso la Chiesa di San Michele degli Scalzi, inclinata di ben 5 gradi. La Chiesa è stata attestata sin dal 1025, come oratorio, anche se la struttura e l’aspetto che ammiriamo risalgono al XII secolo, così come la Torre Campanaria, la terza torre pendente di Pisa.

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