Oggi siamo lieti di presentare un gradito ospite nel nostro spazio dedicato ai viaggi e alla promozione del territorio: il progetto WOW. Frutto del Comitato per il Turismo Outdoor in Provincia di Cuneo l’obiettivo del progetto WOW è di incrementare il turismo legato alla vacanza attiva nel Cuneese attraverso l’affermazione di un’identità forte, chiara e distintiva del territorio e della sua offerta delle attività outdoor, coniugando brivido, divertimento, benessere dello sport outdoor alle eccellenze enogastronomiche, storiche e culturali della provincia più estesa d’Italia.
Il territorio
Langhe, Roero e le aree montane e di pianura del Cuneese vantano grandi ricchezze in termini naturalistici, enogastronomici e culturali. Partendo da questo patrimonio, WOW vuole valorizzare un’offerta omnicomprensiva che da una parte sfrutti la notorietà del sistema territoriale, dall’altro aggiunga ulteriore valore attraverso una particolare fruizione del territorio stesso, ovvero l’outdoor. Il progetto WOW si pone l’obiettivo di fare incontrare i viaggiatori del gusto e della cultura con i turisti dello sport, del movimento e della natura per disegnare un’unica grande mappa che dal Monviso alle colline delle Langhe, attraverso il Gesso e il Tanaro, permetta alle valli e montagne, ai borghi e alla città del cuneese di essere raggiunte in ogni stagione dell’anno.
Le attrazioni
Per raggiungere questo obiettivo, si parte dalla cultura: le terre del Cuneese infatti raccontano un passato ricco di storia e un presente che scommette sulla valorizzazione della sua eredità. Castelli, luoghi di culto, fortezze, borghi antichi, vecchi opifici mostrano i segni di una operosità secolare, così come musica e arte costituiscono il tessuto delle tradizioni popolari. Un’esperienza da vivere in full immersion, camminando o pedalando, percorrendo in moto oppure semplicemente osservando dall’alto di un pallone aerostatico, tutta la ricchezza di questa terra. A partire dalla cupola elittica del Santuario di Vicoforte, la quinta al mondo per dimensioni, capolavoro del Barocco piemontese. Spostandosi alla Castiglia di Saluzzo, edificata nel 1200, residenza fortificata dei marchesi di Saluzzo, poi presidio militare, ricovero per malati e infine carcere fino al 1992 e che oggi ospita il Museo della Memoria Carceraria, con un patrimonio archivistico d’eccellenza; e il Museo della Civiltà Cavalleresca, tappa fondamentale per conoscere la storia del Marchesato. Sempre a Saluzzo si trova il Museo Civico Casa Cavassa, uno degli edifici più significativi del Rinascimento Saluzzese, che ospita mirabili affreschi e dipinti nonché una collezione di mobili in stile rinascimentale. Oppure raggiungendo in pianura una delle tante chiese storiche, santuari, antichi monasteri o castelli. Tra le attrazioni da non perdere troviamo il Castello della Manta, uno dei beni più preziosi del FAI, l’Abbazia di S. Maria Staffarda, appartenente all’Ordine Mauriziano oppure il castello di Racconigi, che fu residenza della famiglia reale sin dal ‘600. Al suo interno è possibile visitare il primo piano nobile ed il secondo residenziale, le vaste cucine e la cappella reale. Da marzo a novembre è anche visitabile il parco all’inglese di 170 ettari, con alcuni edifici un tempo adibiti ad uso agricolo come le serre, tra le più famose d’Europa, e l’imponente costruzione neogotica della Margaria.
Le tradizioni
Le valli attorno al Monviso sono ricche di antiche tradizioni occitane, dove ancora oggi la musica, le danze popolari e le rievocazioni storiche sono un elemento fondamentale d’aggregazione per le popolazioni locali. È possibile fermarsi a curiosare in musei etnografici, ecomusei, piccole pinacoteche, dove si raccontano storie millenarie, come la Casa del contrabbandiere ad Argentera in Valle Stura, la Fabbrica dei Suoni di Venasca in Valle Varaita, primo parco tematico di questo genere in Italia, il Museo della Canapa in Valle Maira e ancora in Valle Maira, a Elva, il Museo dei Pels che custodisce la memoria di un mestiere unico, quello dei raccoglitori di capelli. Ad Alba si può fare tappa anche al Museo Civico, Archeologico e di Scienze Naturali “Federico Eusebio” e all’itinerario “Alba Sotterranea”, tour guidato da un archeologo professionista attraverso una selezione di 3 delle 32 diverse tappe del percorso archeologico cittadino. Senza dimenticare che, in ogni località in cui si può fermare, in ogni piccolo paese e in ogni valle c’è un piatto da assaggiare, un vino da gustare e una specialità che vi farà innamorare di questa terra. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo al sito ufficiale del progetto WOW: www.wowoutdoor.it.