Visita ad Assisi, città sacra e maestosa.

Assisi

Assisi è un piccolo centro in provincia di Perugia, situato nel cuore della penisola, adagiato sul versante occidentale del Monte Subasio. La sua storia affonda all’alba dei tempi, quando gli Umbri di epoca neolitica già risiedevano quei territori mille anni prima della nascita di Gesù e avevano gli Etruschi come principali interlocutori. È nel medioevo, però, durante gli anni dell’inasprimento dei conflitti tra Guelfi e Ghibellini che la città vive il suo momento più vivace, quando la rivalità in particolare con la vicina Perugia è al suo apice. La vita dei suoi personaggi più celebri, San Francesco e Santa Chiara, si svolge proprio negli anni in cui la battaglia si accanisce; e importante sarà, nella vita di Francesco, la prigionia proprio a Perugia, tappa importante verso la sua conversione. La città combatterà ancora, fino al 1500. In questi anni verranno edificati alcuni degli edifici più importanti di cui vi parleremo. La città tornerà a combattere, durante l’epoca Napoleonica; e troverà una momentanea pace nell’adesione, spontanea, al Regno d’Italia, nel 1860; fino alla seconda Guerra Mondiale, nel corso della quale la città sarà uno dei centri principali della resistenza civile italiana all’Olocausto. Per queste e altre ragioni Assisi rappresenta uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio, una città ricca di storia, di importanza; ma soprattutto, bellissima.

 

Basilica di San Francesco

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Imprescindibile, la Basilica che raccoglie le spoglie del Patrono d’Italia dal 1230 è Patrimonio Unesco dal 2000 e rappresenta uno dei monumenti italiani più importanti. In seguito gli importanti restauri dal 1965 al 1983, la Basilica ne subì uno, decisivo, dopo il terribile terremoto del 1997 che la danneggiò gravemente. Conclusosi definitivamente del 2006, il restauro fortunatamente ha restituito gran parte della bellezza ferita dal sisma, e oggi la Basilica è più bella che mai.

 

Sacro Convento

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La storia della costruzione del Sacro Convento è strettamente legato a quella della “Doppia Basilica” dedicata a San Francesco. Edificati entrambi sulla collina che veniva chiamata “dell’Inferno” in quanto sede, per un certo periodo, delle esecuzioni capitali, esso fu il punto prescelto da San Francesco in persona in cui essere sepolto. Fu per iniziativa di Papa Gregorio IX e con l’azione decisiva di Frate Elia da Cortona che la costruzione della Basilica e del Convento a essa annesso ebbero inizio, nel 1228. Entrambi gli edifici furono consacrati nel 1253 da Papa Innocenzo IV (ed è per questo, si dice, che il convento è detto “Sacro”), ma la costruzione e l’ampliamento prosegui oltre, fino al Seicento.

 

Basilica di Santa Chiara

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Sorella, di fatto, della Basilica di San Francesco, la Basilica di Santa Chiara venne eretta parallelamente a memoria della Santa nel 1257, a tre anni dalla sua morte, e fu costruita all’altro capo della città. Realizzata con la tipica pietra rosa estratta dalle cave del Monte Subasio, la chiesa custodisce alcuni importanti cimeli della storia dei due Santi: in particolare, la Croce di San Damiano, a cui Francesco stava pregando quando ricevette la richiesta del Signore di “riparare la sua casa”.

 

Cattedrale di San Rufino

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La Cattedrale dedicata a San Rufino, evangelizzatore, vescovo e martire in epoca Romana, non è soltanto il Duomo della città, ma ha un’importanza particolare nella storia francescana: in essa, infatti, San Francesco tenne la sua prima predicazione. La chiesa, opera di Giovanni da Gubbio e consacrata nel 1253, ospita le spoglie “contese” del Santo: si narra infatti che ci fu una piccola diatriba tra il Vescovo Ugone, che voleva trasferirle nel vecchio Duomo di Santa Maria Maggiore e il popolo che non voleva spostarle. La disputa fu risolta in modo curioso e assai civile: con un tiro alla fune tra la rappresentanza popolare e quella vescovile. Vinse il popolo e le reliquie non furono, in effetti, mai spostate.

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Piazza del Comune e il Tempio di Minerva

Piazza del Comune è il centro della vita di Assisi: ai suoi lati si affacciano i palazzi più importanti della città, come
Palazzo del Capitano del Popolo, Palazzo dei Priori; e, in particolare, il Tempio dedicato Minerva. Costruzione di origini romane, risalente all’età repubblicana, il Tempio venne “trasformato” nella Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva durante il Cinquecento, da parte dei monaci benedettini, con tanto di campanile al suo fianco, la cosiddetta Torre del Popolo. Il Tempio, che ha conservato incredibilmente intatte le sei colonne corinzie e la facciata, può considerarsi un testimone privilegiato della vita civile e religiosa di Assisi, a partire dall’età repubblicana fino alla sua ristrutturazione.

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