Dopo la pausa natalizia e i bagordi di fine e inizio anno, siamo pronti a riprendere il nostro viaggio per le bellezze dell’Italia, raccontate da chi ci vive e che per passione e lavoro gli dedica il proprio tempo. Gli amici di @VisitSalento ci raccontano l’amore per la loro terra, e il perché vale la pena farci un salto appena possibile!
Salento on the road: cosa è assolutamente vietato perdersi una volta saliti in macchina:
La litoranea da Otranto a Marina di Castro, scendendo giù fino a Santa Maria di Leuca, é forse la strada più suggestiva del basso Salento. La prima parte vicino a Otranto é conosciuta come la Scozia Salentina, e si passa vicino ad una stupenda cava di bauxite.
Consigli dell’esperto: un tesoro nascosto che purtroppo solo i locali conoscono!
Proprio lei: la cava di bauxite vicino a Otranto, località Baia d’Orte. Una ex cava color rosso che sembra il cratere di un meteorite. É la Monument Valley salentina.
Consigli sulla viabilità: quali sono le strade più panoramiche da percorrere e quali invece da evitare per il traffico?
Dipende molto dal periodo, in Agosto le strade vicino al mare sono trafficate soprattutto negli orari di punta in cui tutti vanno e tornano dal mare. Le strade panoramiche sono le stradine nelle campagne che scendono verso il mare, per esempio a Torre Vado o a Salve; inoltre, la strada tra Presicce e Specchia é molto suggestiva per i tornanti e la vista sul paese, uno dei borghi più belli del Salento.
Se non ora quando?: i migliori periodi dell’anno per visitare il Salento.
A giugno e settembre, quando ci sono meno turisti ed il clima é splendido.
Usi e costumi: quali feste tradizionali o sagre sono assolutamente imperdibili?
La festa di Santa Domenica a Scorrano, capitale mondiale delle luminarie. In confronto la piazza di Times Square a New York é niente! La festa de La Munichedda, a Cannole in Agosto, é fantastica per l’atmosfera e la possibilità di assaggiare le tipiche lumache di terra e ballare la pizzica (e non solo!).
Pic-nic: specialità da gustare solo e soltanto nelle trattorie tipiche.
Fave e cicuredde (fave e cicoria), paparina con olive nere (una verdura selvatica), le pittule, le sagne ritorte, le orecchiette e i minchiareddi e i mitici gnommareddi (frattaglie di agnello).
Ultima offerta: cosa offre il Salento che nessun’altra regione italiana può vantare?
Lu sule lu mare e lu ientu. L’ospitalità, lo spirito di condivisione e gli affascinanti “cunti”, antichi aneddoti raccontati dai vecchietti che si radunano d’estate appena fuori dalle loro case!
Bisogna aggiungere altro?
Che aspettate a dare un’occhiata alle offerte di autonoleggio in Salento?