#Italiaontheroad: tappa in Sicilia, una festa dietro l’altra!

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Il viaggio di #Italiaontheroad, battendo le tappe più belle del nostro territorio, continua! Questa settimana torniamo in una regione che amiamo tanto: la Sicilia! E lo facciamo in compagnia di Francesco e Roberto, curatori del portale Sicilia in festa (facebook, twitter), dedicato alla raccolta e alla promozione degli eventi, delle fiere e delle sagre sul territorio siciliano. Per ogni meravigliosa località, una festa particolare; e per ogni festa, una storia da raccontare…

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On the road: cosa è assolutamente vietato perdersi una volta saliti in macchina?

Un viaggio che può mettere d’accordo tutti può essere il tour attraverso i nove siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: il Val di Noto, Palermo, Cefalù e Monreale, l’Etna, la Valle dei templi di Agrigento, la Villa del Casale a Piazza Armerina, Siracusa con la necropoli di Pantalica e infine le Isole Eolie. L’itinerario attraverso le città tardo barocche del Val di Noto vi farà attraversare tre province. Nel Ragusano potrete ammirare Modica, Ragusa e Scicli, in provincia di Siracusa scoprirete Noto e Palazzolo Acreide, mentre in provincia di Catania, oltre al capoluogo, conoscerete Caltagirone e Militello in Val di Catania. Maestosi palazzi, superbe chiese e il dedalo dei centri storici vi faranno vivere una Sicilia senza tempo, resa unica dal tipico tardo barocco che rappresenta il culmine e l’ultima fioritura del barocco europeo. Continuando con le città d’arte, facciamo tappa a Palermo, Cefalù e Monreale. L’itinerario arabo-normanno è stato l’ultimo riconoscimento che l’UNESCO ha tributato alla Sicilia. Due dominazioni diverse hanno lasciato nelle tre città palermitane capolavori che tolgono il fiato: a Palermo la Cattedrale, Palazzo dei Normanni e la Cappella Palatina, a Monreale il Duomo, e la Cattedrale a Cefalù. Unite alla visita a questi capolavori d’arte la scoperta del folclore locale, da non perdere il Festino di Santa Rosalia a Palermo e la Festa del Santissimo Salvatore di Cefalù. Ad Agrigento sarà come trovarvi nell’antica Grecia. La Valle dei Templi custodisce imponenti resti dorici tra i più importanti monumenti della cultura greca. Ogni anno in questo magnifico scenario si svolge la Sagra del Mandorlo in fiore, che unisce prodotti tipici al folclore di tutto il mondo. Dalla Sicilia greca a quella romana. A Piazza Armerina trovate la famosa Villa del Casale, una delle più lussuose del suo genere. Sono i mosaici dei pavimenti a renderla unica, secondo gli esperti sono i più belli del mondo romano. Siracusa fa parte della World Heritage List perché testimonianza delle culture del Mediterraneo che nel corso di tre millenni hanno arricchito la città. Il Teatro greco, l’Anfiteatro romano, l’Orecchio di Dioniso, i resti del Tempio di Atena, oggi Duomo barocco dedicato a Santa Lucia, e il Castello Maniace sono testimonianze eccezionali. Ogni anno il Teatro greco torna alla sua antica funzione ospitando le magiche Rappresentazioni classiche. Inoltre, l’area archeologica di Pantalica con le sue cinquemila tombe scavate nella roccia è un ambiente naturale di grande bellezza. Infine, la Sicilia vulcanica. Nel 2000 l’arcipelago delle Isole Eolie è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità perché riserva naturale di grande importanza e per le testimonianze culturali. Ma se le Isole Eolie sono perfette per chi ama il mare e la buona cucina, non si può lasciare l’isola senza un’escursione sull’Etna, il vulcano attivo più alto d’Europa che negli ultimi anni ci ha abituato a spettacolari eruzioni.

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L’esperto suggerisce: un tesoro nascosto che purtroppo solo i locali conoscono!

La Sicilia dell’interno è spesso meno battuta dai turisti ma nasconde tesori che solo i viaggiatori più attenti possono scoprire. Tra questi citiamo Fiumara d’arte, un museo all’aperto costituito da opere di artisti contemporanei disseminate lungo il letto del fiume Tusa. Fiumara d’arte viene considerata la produzione artistica più rilevante nella Sicilia del Novecento, tra le opere più interessanti c’è il Labirinto di Arianna, la Finestra sul mare, la Piramide 38° parallelo e l’Atelier sul mare, l’hotel costituito da venti camere concepite come opere d’arte. Gli itinerari possibili tra le 11 opere colossali possono essere tanti, la fondazione Fiumara d’arte ne propone otto. Rimanendo nella Sicilia dell’interno vale la pena visitare Montalbano Elicona (Me), eletto nel 2015 borgo più bello d’Italia, e caratterizzato da un grazioso centro storico e dallo stupefacente sito megalitico dell’Argimusco dove si ergono i menhir, enormi sagome di pietra dal volto umano. Dai monti Nebrodi alle Madonie che avvolgono Gangi (Pa), anche questo borgo è stato eletto il più bello d’Italia nel 2014. Tutta l’isola è costellata da piccoli borghi dal fascino antico che danno vita al Festival dei Borghi di Sicilia.

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Consigli sulla viabilità: quali sono le strade più panoramiche da percorrere e quali invece da evitare per il traffico?

Qui tocchiamo un punto dolente: la Sicilia è tristemente famosa per la sua pessima viabilità interna e purtroppo recenti episodi (il crollo del viadotto sull’autostrada Palermo-Catania, ad esempio) complicano gli spostamenti. Nonostante questa premessa, sul versante occidentale un bel percorso è quello che da Trapani porta a Marsala, mentre sul versante orientale tutta la zona del Ragusano è molto piacevole da attraversare.

(Nota della redazione; a tal proposito vi segnaliamo il nostro articolo dedicato alle strade alternative da Palermo a Catania – e viceversa)

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Se non ora quando? Quali sono i migliori periodi dell’anno per visitare la vostra zona?

La Sicilia vale la pena viverla tutto l’anno. Il clima mite, i tanti eventi e la possibilità di scegliere tra mare, montagna e città d’arte permettono all’isola di offrire sempre qualcosa da vedere, da mangiare e soprattutto da fare. A Pasqua l’isola esplode di festa, in tutte le province si ripetono i suggestivi riti della Settimana Santa. Alcuni esempi: a Trapani la Processione dei misteri, a Enna la Processione delle confraternite, a Caltanissetta la Real Maestranza e la Processione del Cristo nero, a Prizzi (Pa) il Ballo dei diavoli, a San Fratello (Me) la Festa dei Giudei e a San Biagio Platani le mirabili architetture degli Archi di Pane (Ag). Anche a primavera c’è l’imbarazzo della scelta, ma il periodo preferito dai turisti resta comunque l’estate. In questi mesi la parola d’ordine è mare. Tutte le coste della Sicilia offrono spiagge fantastiche, non potendo elencarle tutte ne suggeriamo cinque: a sud la magnifica Scala dei Turchi (Ag), in provincia di Trapani la riserva dello Zingaro è una tappa obbligata, immergetevi a Cala Bue Marino, eletta spiaggia più bella d’Italia nel 2015. In provincia di Siracusa le spiagge di Vendicari e di Calamosche sono tra le più belle dell’isola, infine, la spiaggia di Punta Secca (Rg), resa celebre dalla fiction il Commissario Montalbano. Il mare in Sicilia può essere vissuto anche a settembre e ottobre; ma se preferite le atmosfere autunnali potrete optare per i parchi dell’Etna, dei Nebrodi o delle Madonie. Qui i colori vi avvolgeranno mentre le tante sagre del periodo vi consentiranno di apprezzare le eccellenze gastronomiche e i migliori prodotti tipici locali. D’inverno potrete vivere i tanti eventi di Natale (i mercatini, le mostre di presepi e i  presepi viventi quali quello di Custonaci o di Castanea delle Furie), seguiti dalle colorate feste di Carnevale (le più allegre a Santa Lucia del Mela, Misterbianco, Acireale, Palazzolo Acreide, Sciacca e Termini Imerese)

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Usi e costumi: quali feste tradizionali o sagre sono assolutamente imperdibili?

Anche a questa domanda è difficile dare una risposta, su Sicilia in festa segnaliamo circa mille feste e sagre, sceglierne alcune è impresa ardua. Oltre a quelle già citate vi proponiamo tre manifestazioni molto interessanti anche se meno conosciute. A Mezzojuso (Pa) ogni anno si ripete il Mastro di Campo, una pantomima di Carnevale con maschere tipiche e una storia d’amore a fare sfondo alla vicenda. In provincia di Caltanissetta suggeriamo di non perdere Lu tuppi tuppi di Sommatino, una rappresentazione teatrale della Fuga in Egitto. Nella vicina provincia di Agrigento merita una menzione la Sagra del Taratatà di Casteltermini con la sua spettacolare “danza” eseguita da duellanti armati di spade, probabilmente una tradizione di origine araba. Abbiamo proposto tre feste in tre comuni poco noti, dobbiamo fare un’eccezione per la Festa di Sant’Agata di Catania, una delle più belle e seguite del mondo. Non potevamo non citarla!

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Pic-nic: quali sono le specialità da gustare solo e soltanto nelle trattorie tipiche?

Superiamo le trattorie, vi proponiamo direttamente di mangiare per strada! Cominciamo dalla colazione. Scegliete un bar fronte mare e ordinate una granita con la “brioscia”. Da provare quelle di limone, mandorla e pistacchio. A pranzo, mentre passeggiate per i quartieri storici o i mercati di Palermo provate le panelle, il pani ca meusa (panino con la milza) e l’arancina. Ricordatevi, se da occidente vi spostate a oriente, soprattutto a Catania, l’arancino è maschio, evitate il femminile per non creare tensioni tra le città. Provate anche i panini con le polpette di cavallo, troverete bracieri accesi sia a pranzo sia a cena. Se preferite il pesce avrete l’imbarazzo della scelta, lo troverete anche nel cùscusu, il tipico cous cous trapanese che ha reinterpretato la ricetta araba, protagonista del Cous Cous Fest di fine settembre a San Vito Lo Capo. Quando arriva il momento del dolce buttatevi sul classico con il cannolo di ricotta o con una fetta di cassata siciliana. Se volete provare delle chicche, vi suggeriamo le Teste di Turco di Scicli, dolci simili ad enormi bignè, e il caratteristico Cioccolato di Modica. Meritano una menzione i grandi formaggi siciliani, il pistacchio di Bronte DOP, l’arancia rossa di Sicilia e la mandorla di Avola. Da bere? Vino, Nero d’Avola e Cerasuolo di Vittoria, e per concludere i pasti Zibibbo, Moscato di Pantelleria e Marsala!

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Ultima offerta: una particolarità che nessun’altra regione italiana può vantare!

Vuoi mettere il brivido di sciare su un vulcano attivo come l’Etna, mentre all’orizzonte guardi il mare?

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Vi è piaciuto questo lungo viaggio in lungo e in largo per la Sicilia? Noi vi aspettiamo su Noleggioauto.it per organizzare il vostro prossimo viaggio, e su queste pagine virtuali per raccontarvi la prossima tappa di #Italiaontheroad! L’appuntamento, come sempre, è anche sulle nostre pagine Facebook, Twitter o Google+, per conoscere i vostri itinerari e le vostre località preferite… a presto!

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