#Italiaontheroad: le meraviglie della Valle d’Aosta, tra storia e natura

Il Castello di Fenis in Valle d'Aosta
Foto: Lovevda.it

Il nuovo episodio di #Italiaontheroad ci porta in Valle d’Aosta in compagnia del portale Lovevda.it (Facebook, Twitter), il sito ufficiale del turismo in Valle d’Aosta. L’iniziativa per la promozione del territorio italiano targato Noleggioauto.it ci porta in una regione antica, ricca di tradizioni e sapori unici, di scorci e panorami strabilianti – e anche qualche tesoro da scoprire, di una bellezza inattesa.

 

On the road: cosa è assolutamente vietato perdersi una volta saliti in macchina?

forte di bard valle d'aosta

Senza ombra di dubbio, i nostri innumerevoli castelli medievali disseminati lungo tutto l’asse centrale della Valle e ben visibili anche dall’autostrada. Dal celebre Forte di Bard, reso ancor più famoso dal secondo episodio della saga degli Avengers; passando per il Castello di Cly, uno dei più antichi della regione; fino al più “urbano” Castello Gamba, sede della Collezione regionale di arte moderna e contemporanea. I nostri castelli raccontano la storia della nostra regione, passaggio obbligato, e quindi sorvegliatissimo, verso i valichi alpini.

 

L’esperto suggerisce: un tesoro nascosto che purtroppo solo i locali conoscono!

pont saint martin
Foto: Lovevda.it

Vi raccontiamo di Aosta e della sua fondazione, dell’antica colonia romana di Augusta Praetoria Salassorum, costruita in seguito alla conquista Romana della regione ai danni del popolo dei Salassi. Augusta Praetoria (poi Aosta) fu fondata nel 25 a.C. proprio nel cuore del loro territorio, come accampamento militare romano; a cui seguirono, negli anni, l’edificazione di importanti e grandiose opere di ingegneria, in città e nel resto della regione. Tra queste, sono tuttora ben conservati l’arco di Donnas, il ponte acquedotto di Pondel e il ponte di Pont-Saint-Martin.

 

Consigli sulla viabilità: quali sono le strade più panoramiche da percorrere e quali invece da evitare per il traffico?

gran san bernardo
Foto: Lovevda.it

Due percorsi che ci sentiamo senz’altro di consigliare sono le due direttive per la Francia e per la Svizzera rispettivamente attraversando l’atmosfera suggestiva e misteriosa del Colle del Piccolo San Bernardo, a quasi 2200 metri di quota; e il Colle del Gran San Bernardo, tra strapiombi mozzafiato e scorci panoramici – e lungo il quale vi consigliamo una sosta in una località da “gustare”, Saint-Rhémy-en-Bosses, dove nasce il rinomato Jambon de Bosses.

 

Se non ora quando?: quali sono i migliori periodi dell’anno per visitare la vostra zona?  

Foto: Daniele Marcolin

Dipende…. Per chi ama il caldo, il sole, il verde dei boschi e dei pascoli senza dubbio l’estate… La Valle d’Aosta però è regione di montagna e offre forse panorami unici sotto il bianco manto nevoso dell’inverno – senza dimenticare le strutture sciistiche di primissimo livello.

 

Usi e costumi: quali feste tradizionali o sagre sono assolutamente imperdibili?

Fiera di Sant'Orso
Foto: Enrico Romanzi

Una su tutte:  la Fiera di Sant’Orso: Ogni anno, il 30 e 31 gennaio, le vie del centro di Aosta si animano di artisti e artigiani valdostani che espongono con orgoglio i frutti del proprio lavoro. Nel Medio Evo la fiera si svolgeva nel Borgo di Aosta, in quell’area circostante la Collegiata che porta il nome di Sant’Orso. Racconti leggendari narrano che tutto ha avuto inizio proprio di fronte la chiesa dove il Santo, vissuto anteriormente al IX secolo, sarebbe stato solito distribuire ai poveri indumenti e “sabot”, tipiche calzature in legno ancora oggi presentate alla fiera. Ai nostri giorni, è tutto il centro cittadino a essere coinvolto nella manifestazione, all’interno e a fianco della cinta muraria romana.

 

Pic-nic: quali sono le specialità da gustare solo e soltanto nelle trattorie tipiche?

coppe dell'amicizia
Foto: Enrico Romano

Innanzitutto, la Fontina, un prodotto esclusivamente valdostano che può vantare da vent’anni l’etichetta di Denominazione di Origine Protetta. Poi, tra gli altri «Saveurs du Val d’Aoste», non possiamo non citare la Toma di Gressoney, il Fromadzo, il Lard d’Arnadil già citato Jambon de Bosses, e altri ancora ce ne sarebbero da citare! La cucina valdostana vanta una ricchezza che non ti aspetti anche nel ricettario, che include zuppe, piatti di selvaggina e, naturalmente, la polenta concia. Una ricetta particolare è il caffè valdostano, preparato con caffè, grappa, zucchero, limone e arancia, servito nella tipica coppa dell’amicizia e da gustare in compagnia.

 

Ultima offerta: una particolarità che nessun’altra regione italiana può vantare!

skyway monte bianco
Foto: AGC Glass Europe

Una su tutte, la SkyWay Monte Bianco: la nuova funivia a un passo dal cielo. Grazie a questa nuova funivia, la salita da Courmayeur (Pontal d’Entrèves, 1.500 m di quota) a Punta Helbronner (3.466 m) è un’esperienza straordinaria alla portata di tutti. Una piccola perla tecnologica: le tre stazioni di Pontal d’Entrèves (a 1.300 metri di altitudine), Pavillon du Mont Fréty (2.200 metri) e Punta Helbronner (3.466 metri) sono spazi protetti di vetro e acciaio, che si inseriscono armoniosamente nell’ambiente circostante. Le cabine della funivia, inoltre, ruotano su sé stesse, per offrire ai passeggeri una vista completa sulle vette circostanti lungo tutto il percorso, che copre circa 2.200 metri di dislivello in una decina di minuti.


Ringraziamo il portale Lovevda per averci fatto esplorare le meraviglie della Valle d’Aosta!

Ci vediamo su Noleggioauto.it per organizzare il vostro prossimo viaggio in Valle d’Aosta!

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