Questo sito richiede JavaScript per funzionare correttamente. Si prega di assicurarsi di avere JavaScript attivata

Noleggio Auto Kosovo

Il noleggio auto Kosovo è la soluzione migliore per scoprire un Paese giovane ma ricco di bellezze. Girarlo con un’auto presa in affitto è il miglior modo per soffermarsi sui panorami naturali, sui monumenti, sulle chiese, sui paesini. Prima di partire, però, è bene fare mente locale su alcune regole.

Prima di tutto bisogna ricordare che la Carta Verde e le altre assicurazioni rilasciate in Serbia in Kosovo non hanno validità. L’unico documento valido in Kosovo è l’assicurazione rilasciata alla frontiera.

Il suddetto documento ha una validità di 15 giorni o di 6 mesi. Nel primo caso costa 30 euro. Nel secondo, invece, 250. Da considerare sono anche i limiti di velocità. In Kosovo, sulle autostrade, bisogna mantenere i 130 km/h.

Per quanto riguarda le strade interurbane e quelle urbane, valgono i medesimi limiti dell’Italia. Adesso non rimane che scoprire gli itinerari migliori per chi sceglie il noleggio auto Kosovo.

Itinerario noleggio auto Kosovo

Il noleggio auto Kosovo permette d’immergersi nell’atmosfera di un Paese straordinario. Autoproclamatosi indipendente nel 2008, questo piccolo Stato dell’Europa sud-orientale è un trionfo di bellezze naturali e culturali. Per scoprirle si può partire dalla città di Pristina.

La capitale del Kosovo è una città speciale, caratterizzata da numerosi club e caffetterie ma anche da chiese, monasteri e moschee.

Poco lontano dalla città di Pristina si può trovare la città di Gracanica. Qui è possibile ammirare il meraviglioso monastero considerato patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Famoso per la presenza di numerose icone di Cristo, ha una struttura simile a quella delle chiese bizantine ed è caratterizzato da bellissimi affreschi interni.

Un’altra città che merita di essere visitata è Prizren. Situata nella parte sud del Paese, è famosa per la presenza di un monumento meraviglioso come il monastero di Bogorodica, trasformato in moschea ai tempi ottomano e riconvertito in monastero nel XX secolo.